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Chansons de geste. La Prise d'Orange

Chansons de geste. La Prise d'Orange



LA PRISE D'ORANGE. Questo è il seguito della canzone sopra. Dopo Nimes si vuole conquistare Orange, che era di tibaut, re d'africa o di persia, sposato con Orable. Guglielmo è contento, ma gli mancano distrazioni artistiche, amorose e la guerra, cose essenziali per un guerriero. Dopo un episodio guglielo sente da un forestiero la descrizione di Orange, la bella città. Ma anche della bella moglie del re. E guglielmo dice di volerle entrambe. In questa canzone sono fuse in una triplice verosimiglianza (psicologica, letteraria, storica) un romanzo cortese e un poema epico. Come prima Guglielmo ricorrerà a un'astuzia, annrendosi il corpo come un saraceno assieme al nipote e a guillebert. Il re saraceno li riceve. Seguono peripezie: orable si innamora di guglielmo, che ha rivelato la sua identità. I tre sono catturati, poi liberati da orable, poi vari episodi. Sarà bertrand a liberarli grazie a 13000 francesi, marciando su orange. Segue il battesimo di orable, e la conquista della città è parallela a quella della donna. Le immagini positive della citta sono qui più numerose e sottolineate, e il fascino che essa esercita sui guerrieri diventa un' ossessione.  L'insistenza la vediamo sugli epiteti delle città:  bone, riche, mirable, fort, vaillant, garnie, bele. 2 novita tradiscono l'accresciuta attenzione per la città: i guerrieri possono convivere con la citta, e vivere in citta non significa rinunciare alla vita militare. Orable è incarnazione del corpo cittadino, la città è donna, da prendere con forza, e la conquista della citta è conquista amorosa. Il tema della citta donna, da guardare e ammirare e temere (la donna è anche eva) e conquistare è al centro dell' ideologia guerriera descritta in queste due opere.



Tratto da L'IMMAGINARIO MEDIOEVALE di Dario Gemini
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