Movimenti riflessi
Sono quelli che si compiono non volontariamente a causa di eventi sensitivi (esempio della corsa e della presenza di un ostacolo), automaticamente ed in via riflessa avviene un cambiamento del programma motorio che avviene in rapporto alla situazione esterna.
Sono delle manifestazioni comportamentali (es. la risata, il pianto).
Per queste azioni riflesse comportamentali, sono importanti queste strutture: i nuclei della base, il talamo ed il cervelletto.
E’ importante l’integrità del sistema extra piramidale.
Ci sono poi i riflessi metamerici (locali), che sono quelli del sistema nervoso periferico quali quello propiocettivo, il riflesso osteotendineo, bicipitale, tricipitale, il riflesso monosinaptico dell’arco riflesso, questo avviene a livello locale metamerico del midollo spinale.
Dunque, se non c’è il sistema piramidale l’azione volontaria non ci può essere, funziona tutto il resto, funzionano nuclei della base, cervelletto, midollo, nervi periferici , ma manca questo input dalla corteccia motoria che poi va a raggiungere i metameri midollari, quindi in definitiva il secondo motoneurone .
I riflessi sono conservati, il movimento riflesso può anche avvenire: se in un soggetto con la lesione piramidale gli faccio uno strisciamento sui piedi, può avere la retrazione dell’arto, perché avverte la sensazione ma se gli dico di flettere volontariamente gli arti, non è in grado di fletterli.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Neurologia
- Docente: Scienze Motorie
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