Stati della coscienza
- Stato di coscienza: consapevolezza di sè e di ciò che ci circonda. Questo è alternato, fisiologicamente, dal sonno.
- Stato Soporoso: soggetto che sonnecchia e a volte può essere risvegliabile con difficoltà (assopimento patologico associato a malfunzionamento cerebrale, considerato il primo stadio del coma). Lo stato soporoso è reversibile, ma se, nonostante gli stimoli e i richiami il soggetto non apre gli occhi si parla di coma, ovvero una perdita di coscienza che non si riesce a far regredire con gli stimoli. Si trovano in coma vigile quei pazienti che, a seguito di lesioni cerebrali (traumi cranici, patologie che causano la perdita dei sistemi cerebrali superiori), mantengono un ritmo sonno-veglia ma perdono la capacità di interagire con l'ambiente (vita di relazione). Questi pazienti perdono la consapevolezza, ma dati recenti dicono che barlumi di consapevolezza possono esserci. Di solito, se lo stato vegetativo dura più di 6 mesi si dice irreversibile; al di sotto può essere ancora reversibile.
- Stato di Vigilanza: vigile vuol dire sveglio e interagente.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Lucrezia Modesto
[Visita la sua tesi: "Alimentazione e menopausa"]
- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Esame: Neurologia
- Docente: Balestrini
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