Yersinia: patogenesi e immunità
La specie è caratterizzata dalla resistenza al killing fagocitario, mediato dal sistema di secrezione di tipo III. Al contatto con i fagociti, i batteri iniettano in essi una proteina che defosforila varie proteine necessarie alla fagocitosi, una proteina citotossica che distrugge i filamenti di actina e una proteina che induce l'apoptosi dei macrofagi. Y. pestis possiede due plasmidi contenenti i geni di virulenza: il gene della frazione 1 che codifica la capsula proteica e il gene dell'enzima proteasi attivatore del plasminogeno che degrada i fattori del complemento C3b e C5a, impendendo opsonizzazione e chemiotassi. Altri fattori di virulenza sono la resistenza al serum killing e la capacità di assorbire ferro grazie a siderofori.
Continua a leggere:
- Successivo: Yersinia: epidemiologia
- Precedente: Yersinia
Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Volpe
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Microbiologia Medica
Altri appunti correlati:
- Microbiologia clinica
- Microbiologia
- Genetica e microbiologia
- Biologia dei microrganismi
- Anatomia umana
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- Batteriofagi: antibatterici naturali per contrastare la multifarmaco resistenza
- Cottura Sous Vide: effetto combinato del tempo e della temperatura sulla qualità chimico-fisica e microbiologica di tranci di salmone (Oncorhynchus keta)
- Studio dell’evoluzione di Listeria monocytogenes in prodotti di gastronomia mediante Microbial Challenge Test
- Studio dell’interazione di batteri purpurei non sulfurei fotosintetici con Cadmio e Tellurio per la sintesi di nanoparticelle o Quantum Dots
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.