Staphylococcus: trattamento, prevenzione e controllo
Dopo l'introduzione della penicillina, questi microrganismi hanno velocemente sviluppato resistenza grazie all'espressione della penicillasi, che idrolizza l'anello β-lattamico della penicillina. La resistenza si diffonde mediante plasmidi. Sono quindi state messe a punto delle penicilline semisintetiche (meticilline, oxacilline) ma gli stafilococchi hanno sviluppato resistenza anche ad essi. Si usa, quindi, vancomicina per le infezioni da MRSA, o anche clindamicina e doxiciclina. Un nuovo approccio è l'utilizzo di anticorpi monoclonali diretti contro il sito di legame delle proteine MSCRAMM, impedendo la colonizzazione. Gli stafilococchi sono ubiquitari ma la dose infettante è abbastanza elevata.
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Volpe
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Microbiologia Medica
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