Papillomavirus: patogenesi
HPV infetta cellule dell'epitelio squamoso (verruche) e delle membrane mucose (papillomi genitali, orali e congiuntivali) inducendo proliferazione. I coilociti, caratteristici dell'infezione da papillomavirus, sono cheratinociti ingrossati con aloni chiari attorno a nuclei raggrinziti. In genere l'infezione regredisce spontaneamente, ma può anche recidivare. L'HPV può sopprimere o eludere le risposte immunitarie. Si è inoltre osservato che almeno l'85% dei carcinomi cervicali contiene DNA integrato dal genoma di HPV. Le proteine E6 e E7 di HPV-16 e HPV-18 sono state riconosciute come oncogeni, in quanto legano e inattivano le proteine che sopprimono la crescita cellulare.
Continua a leggere:
- Successivo: Papillomavirus: epidemiologia
- Precedente: Papillomavirus umani: struttura e replicazione
Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Volpe
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Microbiologia Medica
Altri appunti correlati:
- Microbiologia clinica
- Microbiologia
- Genetica e microbiologia
- Biologia dei microrganismi
- Anatomia umana
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- Batteriofagi: antibatterici naturali per contrastare la multifarmaco resistenza
- Cottura Sous Vide: effetto combinato del tempo e della temperatura sulla qualità chimico-fisica e microbiologica di tranci di salmone (Oncorhynchus keta)
- Studio dell’evoluzione di Listeria monocytogenes in prodotti di gastronomia mediante Microbial Challenge Test
- Studio dell’interazione di batteri purpurei non sulfurei fotosintetici con Cadmio e Tellurio per la sintesi di nanoparticelle o Quantum Dots
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.