Haemophilus: patogenesi e immunità
Gli emofili, e in particolare H. parainfluenzae e H. influenzae acapsulato, colonizzano soprattutto il tratto respiratorio superiore di quasi tutti gli individui entro i primi mesi di vita. I patogeni possono poi propagarsi e causare otite media, sinusite, bronchite, polmonite. Tali patologie disseminate sono però poco comuni. Al contrario, H. influenzae incapsulato non è comune nel tratto respiratorio superiore, ma è causa comune di patologia nei bambini non vaccinati. Pili e adesine mediano la colonizzazione dell'orofaringe e i componenti della parete batterica compromettono la funzione ciliare, portando danno all'epitelio respiratorio. A questo punto i batteri possono essere traslocati attraverso le cellule sia epiteliali sia endoteliali e possono raggiungere il sangue. Il principale fattore di virulenza in H. influenzae di tipo b è la capsula polisaccaridica antifagocitica, contenente ribosio, ribitolo e fosfato (anche noto come poliribitolo fosfato, PRP). Il rischio di meningite e di epiglottite è notevolmente più alto nei paziente privi di anticorpi anti-PRP. Il lipide A induce l'infiammazione meningea in un modello animale e forse anche nell'uomo. Inoltre H. influenzae produce proteasi delle IgA1.
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Volpe
- Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Microbiologia Medica
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