Gli appunti sono incentrati sulla lesione legamento crociato anteriore ed esercizio terapeutico.
Per prima cosa, viene descritta l'anatomia del ginocchio e del legamento crociato anteriore per poi passare alla diagnosi della lesione.
Si delineano i possibili trattamenti della LCA, concentrandosi in particolare sull'intervento chirurgico (cosa bisogna fare prima, durata dell'intervento, degenza clinica). Infine, viene descritto il trattamento riabilitativo e fisioterapico dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (fase post operatoria, fase precoce, fase intermedia, fase avanzata, fase finale).
Lesione legamento crociato anteriore ed esercizio terapeutico
di Stefania Corrai
Gli appunti sono incentrati sulla lesione legamento crociato anteriore ed
esercizio terapeutico.
Per prima cosa, viene descritta l'anatomia del ginocchio e del legamento
crociato anteriore per poi passare alla diagnosi della lesione.
Si delineano i possibili trattamenti della LCA, concentrandosi in particolare
sull'intervento chirurgico (cosa bisogna fare prima, durata dell'intervento,
degenza clinica). Infine, viene descritto il trattamento riabilitativo e fisioterapico
dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (fase post operatoria,
fase precoce, fase intermedia, fase avanzata, fase finale).
Università: Università degli Studi di Sassari
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso: Fisioterapia
Esame: Malattie apparato locomotore
Docente: Prof. Tranquilli Leali1. Anatomia dell'arto inferiore
Il ginocchio è l’articolazione intermedia dell’arto inferiore ed è classificata come ginglimo angolare.
Collega la coscia alla gamba. Le due superfici articolari sono rappresentate dalla estremità distale del femore
che con i suoi due condili, mediale e laterale, formano nell’insieme la troclea femorale. Quest’ultima è una
superficie articolare a forma di puleggia , cioè di un cilindro scavato al centro trasversalmente da una gola,
l’asse maggiore della quale è perpendicolare all’asse della diafisi dell’osso. L’altra superficie articolare è
rappresentata dalle due superfici glenoidee, mediale e laterale scavate sui due rispettivi condili della tibia,
alle quali si adattano i due condili femorali.
Al di sopra della tibia si trova la rotula, un osso sesamoide che con la sua faccia posteriore si articola con la
troclea femorale. Tra i condili femorali e le cavità glenoidee della tibia, sono interposti due menischi
fibrocartilaginei di forma semilunare, l’uno mediale e l’altro laterale che rendono le due superfici articolari
più congruenti. I due menischi sono collegati tra loro in avanti da un fascio fibroso trasversale che è il
legamento traverso del ginocchio.
Il compartimento anteriore del ginocchio è costituito dalla rotula, che si trova al centro, sulla quale si
inseriscono i tendini e i legamenti.
Le difese periferiche del ginocchio sono assicurate da formazioni che sono:
• legamento rotuleo o della patella che dal contorno inferiore della rotula si porta alla tuberosità tibiale.
• Retinacoli della rotula, mediale e laterale che si dipartono dai margini della rotula e si portano
sull’epicondilo mediale e laterale del femore
• Legamento collaterale tibiale e fibulare che dall’epicondilo mediale laterale del femore si portano
verticalmente alla faccia mediale della tibia e alla faccia laterale della fibula. Consentono la stabilità laterale
del ginocchio e sono tesi durante l’estensione e si detendono nella flessione.
• LCA ( legamento crociato anteriore )
• LCP ( legamento crociato posteriore)
I legamenti crociati sono due grossi cordoni fibrocartilaginei situati al centro dell’articolazione del
ginocchio, in gran parte nella fossa intercondiloidea. Sono distinti in anteriore e posteriore in base alla loro
inserzione tibiale. Il legamento crociato anteriore (LCA) origina dalla fossa intercondiloidea anteriore
mediale della tibia e si porta in addietro e in alto per prendere attacco sulla faccia mediale del condilo
laterale del femore. Il legamento crociato posteriore (LCP) origina dall’eminenza intercondiloidea posteriore
della tibia e si porta in avanti e in alto per inserirsi sulla faccia interna del condilo mediale del femore. I
legamenti crociati posteriore e anteriore impediscono il movimento di traslazione della tibia rispetto al
femore. In particolare il legamento crociato anteriore si oppone alla traslazione anteriore della tibia, alla
rotazione interna e all’iperestensione della gamba sulla coscia. È uno stabilizzatore dinamico
prevalentemente a ginocchio flesso, quando non intervengono i legamenti collaterali.
Stefania Corrai Sezione Appunti
Lesione legamento crociato anteriore ed esercizio terapeutico