Negli appunti viene fornita una definizione della sindrome ipocinetica. Ne vengono indicate le cause e la predisposizione nell'anziano. Sono approfondite le conseguenze della sindrome sui diversi apparati e la prevenzione delle lesioni da decubito che possono insorgere.
La sindrome ipocinetica
di Stefania Corrai
Negli appunti viene fornita una definizione della sindrome ipocinetica. Ne
vengono indicate le cause e la predisposizione nell'anziano. Sono approfondite
le conseguenze della sindrome sui diversi apparati e la prevenzione delle
lesioni da decubito che possono insorgere.
Università: Università degli Studi di Sassari
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso: Fisioterapia
Esame: Medicina specialistica e riabilitazione
Docente: Prof. Casa1. La sindrome ipocinetica - Definizione
In medicina geriatrica con il termine di sindrome ipocinetica (o immobilità) si definisce una condizione
caratterizzata da ridotta od assente autonomia nel movimento, ad insorgenza acuta o cronicamente
progressiva.La sindrome ipocinetica che deriva dalla diminuita attività contrattile della muscolatura, non è
una vera malattia ma è spesso la causa di vere e proprie patologie: cardiache, respiratorie, circolatorie e
metaboliche.In ambito geriatrico la sindrome ipocinetica è spesso la conseguenza di una prolungata
immobilizzazione a letto, alla quale sono costretti pazienti anziani particolarmente “fragili”. Se non
adeguatamente contrastata, essa porta inesorabilmente l’anziano ad uno stato di disabilità ingravescente fino
anche alla morte.
Per immobilità si definisce una condizione caratterizzata da una ridotta o assente capacità di compiere
movimenti, ad insorgenza acuta o cronicamente progressiva, cui consegue un complesso di alterazioni
multisistemiche che nel loro insieme configurano la sindrome da immobilizzazione, la cui espressione
clinica varia a seconda del grado di immobilità del paziente e raggiunge il suo apice nel confinamento a
letto.
Seppure non esclusiva dell'età avanzata, nell'anziano essa rappresenta un evento sempre incombente per la
facilità con cui può realizzarsi e la velocità con cui può progredire fino alle più estreme conseguenze, tanto
da configurare una delle "5 grandi sindromi geriatriche". Ciò in rapporto al fatto che l’anziano è un soggetto
nel quale vengono a coesistere una serie di fattori che predispongono alla sua insorgenza e ne ostacolano il
recupero: basti pensare che il riposo a letto è spesso il primo rimedio che l’anziano adotta quando compare
uno stato di malattia e che purtroppo il medico avvalla o comunque si trova costretto ad accettare anche
quando sia consapevole delle sue conseguenze. In particolare si parla di immobilità quando l'anziano
presenta difficoltà o incapacità a svolgere le attività della vita quotidiana che richiedono lo spostamento
nell'ambiente, quali il salire o scendere le scale, il camminare autonomamente, i passaggi posturali, i cambi
di decubito, indispensabili per la vita autonoma. La loro importanza è documentata dal fatto che esse
vengono prese in considerazione da tutti gli strumenti che valutano lo stato funzionale dell’anziano.
Stefania Corrai Sezione Appunti
La sindrome ipocinetica