Skip to content

Struttura del tronco cerebrale

STRUTTURA DEL TRONCO CEREBRALE


A differenza del midollo spinale, il tronco encefalico non ha una struttura precisa. Possiamo suddividere ogni sezione trasversale del tronco cerebrale in una porzione anteriore che si chiama PIEDE, formata essenzialmente da sostanza bianca e una porzione posteriore chiamata CALOTTA o TEGUMENTO, formate dalle formazioni grigie nate da quelle del midollo spinale. Così come il midollo spinale è collegato alla periferia da 31 paia di nervi cranici, il tronco è collegato alla periferia da 10 NERVI CRANICI ENCEFALICI , anche se in totale sono 12 perchÈ il primo e il secondo hanno una collocazione particolare: il primo paio dell'olfattivo è un nervo telencefalico, il secondo paio, che è il nervo ottico, è un nervo diencefalico. Tutti gli altri emergono dal tronco. 

Nei nervi spinali abbiamo rilevato la presenza di 4 componenti funzionali, due motrici e due sensitive che riguardano la sensibilità generale. Nel tronco cerebrale dobbiamo aggiungere anche la SENSIBILITÀ SPECIFICA, cioè la vista, l'udito, l'olfatto e il gusto.
Per quanto riguarda la mobilità, sempre nel tronco parliamo di: 
- MOBILITÀ SOMATICA che innerva i muscoli che derivano somiti occipitali; 
- MOBILITÀ VISCERALE che innerva i muscoli viscerali; 
- MOBILITÀ BRANCHIALE che innerva i muscoli volontari derivati dagli archi branchiali (muscoli masticatori, muscoli che muovono la faringe, ecc.).
Quindi nel tronco troviamo 3 afferenze (somatica, viscerale, speciale) e 3 efferenze (somatica, viscerale, branchiale). Però non tutti i nervi cranici hanno le 6 componenti  infatti ci sono nervi motori puri, sensitivi, misti tra sensitivi e motori, ecc. Quindi dovremo distinguere e specificare tutte le caratteristiche dei nervi spinali.

Tratto da IL SISTEMA NERVOSO di Luca Sciarabba
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.

Forse potrebbe interessarti:

Neuropsicoanalisi e sogni - Neuroscienze e Psicoanalisi possono collaborare?

Nell'ambito della comprensione della mente umana, la dicotomia tra cervello e mente ha frequentemente condotto alla separazione tra prospettive fisico-fisiologiche e psichiche. Tuttavia, negli anni '90, dall'esigenza di coniugare queste due prospettive per un'analisi integrata della mente, è emersa la Neuropsicoanalisi, termine coniato nel 1999. Questa tesi raccoglie ed esamina recenti evidenze nel campo...