La rivoluzione russa del 1905
I PRECEDENTI
La rivoluzione si verificò a causa delle trasformazioni sociali e delle crescita dell’opposizione al regime.
Quando il capitalismo assunse il predominio, vennero a crearsi 2 gruppi sociali distinti, la borghesia e il proletariato, pronti a partecipare alla vita politica del Paese e a opporsi alle scelte sbagliate. L’opposizione cominciò a organizzarsi a partire della carestia del 1891: il liberalismo diede vita a una serie di partiti (Unione della liberazione, Partito costituzionale democratico) e i radicali diedero vita a 2 partiti (Partito socialdemocratico e Partito social rivoluzionari). Tutti questi partiti riescono a far presa su contadini, operai e studenti, riuscendo ad accrescere l’opposizione, che non cessa nonostante le continue repressioni del governo.
LA RIVOLUZIONE
La domenica di sangue (22 gennaio 1905) la polizia di Mosca spara contro una grande folla di lavoratori che, guidati da Gapon, stavano dimostrando per implorare l’aiuto del sovrano; l’episodio rivelò l’incompetenza delle autorità e provocò indignazione, dando un nuovo slancio al movimento rivoluzionario.
Di fronte alle crescenti tensioni, Nicola II dichiarò la volontà di convocare un’assemblea consultiva e proclamò la tolleranza religiosa, ma ciò fece accrescere gli scioperi e manifestazioni di opposizione; anche l’istituzione di una duma elettiva dotata di poteri consultivi non soddisfò l’opinione pubblica colta né le masse e il movimento rivoluzionario culminò in uno sciopero generale, durante il quale i lavoratori di Pietroburgo organizzarono un soviet (consiglio). Nicola II e il governo, oramai ridotto alla paralisi, capitolarono e il sovrano emise il Manifesto d’ottobre, un documento che garantiva libertà civili ai russi, annunciava la costituzione di una duma dotata di funzione legislativa e prometteva un’espansione del nuovo ordine a tutta la Russia; l’autarchia Romanov diventava una monarchia costituzionale. Il Manifesto frammentò l’opposizione: liberali e moderati furono soddisfatti, mentre i radicali ritenevano inadeguate le concessioni dello zar. Ciò indebolì l’opposizione e il governo arrestò i membri del soviet e ristabilì l’ordine.
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Autore:
Francesca Masciadri
[Visita la sua tesi: "L'Unione Europea e la promozione dei diritti umani"]
[Visita la sua tesi: "Formule tradizionali e dinamiche innovative nella fiction italiana. Il caso de I Liceali"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Lingua e Cultura Italiana
- Corso: Lingue e Letterature Straniere
- Esame: Letteratura Russa
- Titolo del libro: Storia della letteratura russa
- Autore del libro: Nicholas Riasanovskij
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