Gli ormoni che diffondono per via ematica

Un ormone viene tipicamente rappresentato come un messaggio chimico rilasciato nel circolo sanguigno dalle cellule che lo hanno prodotto e trasportato dall’apparato circolatorio attraverso l’organismo. Nel momento in cui l’ormone incontra una cellula provvista di un recettore al quale legarsi, si scatena un meccanismo di risposta, la cui natura dipende dal tipo di cellula bersaglio; lo stesso ormone può innescare risposte differenti a seconda del tipo di tessuto con cui interagisce. Non tutte le cellule del corpo reagiscono allo stesso modo alla presenza dell’ormone.
La segnalazione chimica tra cellule rappresenta un meccanismo fisiologico estremamente primitivo, presente perfino negli organismi unicellulari. Consideriamo il ciclo vitale delle mixoamebe che sono individui isolati che si riproducono per mitosi e divisione cellulare finché le condizioni ambientali lo permettono, ma quando acqua e cibo scarseggiano, essi secernano una molecola detta cAMP (3’-5’ monofosfato ciclico). I singoli individui si spostano allora verso le aree a più alta concentrazione di cAMP  e si aggregano per formare un organismo pluricellulare che è in grado di migrare verso un luogo favorevole e continuare a riprodursi per dare origine a una struttura peduncolata. In questi protisti il messaggio chimico trasferito da cellula a cellula che influenza e coordina il comportamento, lo sviluppo e la fisiologia è cAMP. È chiaro che un numero sempre crescente di molecole con funzione di messaggio chimico si sono formate in base alla complessità degli organismi. Molti ormoni dei vertebrati mostrano strutture molecolari simili o identiche a quelle degli invertebrati, sebbene la loro funzione possa essere diversa. Infatti, la tiroxina è presente dai tunicati all’uomo, in realtà negli invertebrati non si sa ancora a cosa serva ma negli anfibi gioca un ruolo importante nella metamorfosi dal girino all’adulto, nella nostra specie accelera il metabolismo cellulare.