Morale e religione in Bergson
Nell’opera Le due fonti della morale e della religione Bergson si difende da quelle accuse di monismo panteistico. Qualcuno sosteneva che Bergson avesse sviluppato una sorta di religione in cui Dio, o meglio questa forza vitale di cui parla, fosse in tutte le cose. Bergson per difendersi inizia col distinguere due tipi di morale da cui derivano due tipi di società:
le società chiuse sono caratterizzate da una certa “obbligazione morale” che non è una norma della ragione e fa capo all’abitudine; gli uomini si comportano in un certo modo solo perché lo sviluppo naturale li ha portati alle concezioni che hanno della vita e della morale.
Le società aperte dove alla base sta la libertà. La morale aperta non è ristretta ad un singolo gruppo ma si rivolge a tutti in un appello a continuare in piena libertà lo slancio creatore.
A questa contrapposizione corrisponde la contrapposizione tra
religioni statiche => le quali hanno tutte un’unica origine naturale. Queste religioni si presentano come una soluzione a quelle problematiche che l’evoluzione storica e biologica non ha saputo colmare come il desiderio di eternità o la lotta all’egoismo
religioni dinamiche => che coincide per Bergson con il misticismo. Solo i mistici possono conoscere intuitivamente la profonda natura di Dio che è “amore e oggetto di amore”. Ma l’amore di Dio richiede la creazione di esseri che possano usufruire dell’amore e amare a loro volta; essere quindi creati e creatori. La creazione diventa un’aggiunta di essere degni di amore.
Continua a leggere:
- Successivo: Introduzione allo storicismo contemporaneo
- Precedente: Definizione di slancio vitale in Bergson
Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia contemporanea
Altri appunti correlati:
- Estetica dell'Architettura
- Storia della filosofia
- Holderlin
- Filosofi dell'età moderna
- Storia della filosofia moderna
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Derrida lettore di Mallarmé
- La Bellezza tra metafisica ed antropologia in Schiller
- La ricerca estetica nello spazio di Tadeusz Kantor
- Gadamer e Derrida in dialogo. Testo, metafisica, alterità.
- Con l'anima tutt'intera - Paradosso della morale e morale del paradosso nel pensiero di Vladimir Jankélévitch
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.