Intelligenza, intuizione e metafisica in Bergson
Abbiamo detto quindi come la durata reale sia l’essenza della sua coscienza, continuo sviluppo in cui i diversi stati coscienziali si fondono l’uno all’altro. Tuttavia osserva Bergson, è per noi difficile cogliere la temporalità della coscienza, perché istintivamente l’uomo spazializza il tempo, lo considera un insieme di momenti che scorrono idealmente su una linea. Ma perché avviene questo? Bergson allora sostiene che esistono due modi dell’uomo di approcciarsi ad un oggetto: si può destrutturate nelle sue parti, analizzare e ricomporre sinteticamente. Questo procedimento è proprio dell’intelligenza. Ma si può anche cogliere quell’oggetto nella sua totalità cercando di penetrarlo fino in fondo. Questa forma di conoscenza è l’intuizione ed è la conoscenza valida. In virtù dell’intuizione si può riscoprire la validità della metafisica intesa come scienza assoluta del reale. Se gli empiristi o i razionalisti hanno pensato male di considerarla falsa, è solo perché, se pur per strade diverse, hanno utilizzato le procedure dell’intelligenza e non quelle dell’intuizione. La conoscenza che scaturisce dall’intelligenza allora non avrà funzione teoretica (ossia conoscitiva) ma pratica. L’errore dei positivisti è stato quello di credere che l’intelligenza che detta le leggi metodologiche alla scienza, piuttosto che avere una funzione pratica aveva una funzione teoretica. La scienza, se pur relativa, non in grado di cogliere la realtà nella sua interezza come fa l’intuizione, ha il merito di disciplinare e orientare gli atteggiamenti umani, di prevedere gli avvenimenti futuri. Ora questa contrapposizione intuizione-intelligenza, metafisica-scienza non deve fare pensare che si privilegi un parte a discapito dell’altra, ma semplicemente vuole esprimere quella concezione di Bergson secondo cui prima di speculare (filosofare) si deve vivere!
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della filosofia contemporanea
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