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Eticità e Stato in Hegel



L’eticità a sua volta si manifesta in tre momenti differenti:
la famiglia prima espressione concreta di società organica
la società civile intesa innanzitutto come manifestazione dei bisogni dei singoli; essi infatti seguono più l’intelletto che la ragiona poiché mentre la seconda conosce la totalità della realtà e grazie ad essa è in grado di stabilire un equilibrio, l’intelletto costruisce non tanto una totalità ma soltanto un aggregato di parti unite tra loro forzatamente (come sono gli individui in una società che non è ancora giunta alla condizione di Stato).
Lo Stato è la piena realizzazione dell’eticità. Esso per Hegel è la più bassa manifestazione della ragione assoluto. Anche lo sviluppo dialettico dello Stato si articola in tre momenti:
1. la costituzione dello Stato che determina i tre poteri che regolano lo Stato (legislativo, governativo e sovrano)
2. diritto statale esterno cioè l’insieme dei rapporti che connettono uno Stato con gli altri Stati
3. la storia universale che si colloca in uno stadio intermedio tra lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto poiché in essa gli Stati (che sono la massima espressione dello spirito oggettivo) si rivelano anche come manifestazione della ragione assoluta. Questo processo è illustrato più ampiamente da Hegel nelle Lezioni sulla filosofia della storia universale.

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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