Definizione di finzione al cinema
Metz afferma che ogni film è un film di finzione, mentre Godard dice che il cinema è la verità, ventiquattro volte al secondo, e già nel ’83 Eco osservava che lo specifico della neo-televisione era proprio l’abolizione della frontiera tra realtà e finzione. Per vederci chiaro bisogna chiedersi da dove viene la finzione: dall’immagine, da coloro che ne fanno uso, o dal racconto? Per ora tentiamo un’altra strada, tracciando l’identikit di tre categorie di persone che ne fanno uso:
Il pittore, che cerca di rappresentare la realtà;
Il reporter, che riporta l’immagine di un avvenimento;
Il copista, che valorizza un’immagine qualsiasi per il tramite di una firma.
Fictio, significa inganno e, parallelamente, un fatto immaginato, opposto in quanto tale alla realtà. Platone, secondo cui il creatore d’immagini non si intende di ciò che è ma di ciò che appare, paragona il lavoro dell’artigiano che fabbrica un oggetto a quello dell’artista che lo rappresenta: il falegname, per costruire un letto deve avere l’idea della Forma, della sua essenza, di cui il mobile non sarà che un caso particolare, egli non lo inventa, ma lo riproduce; invece, il pittore che disegna questo stesso letto non si accontenta d’imitare un oggetto non fatto da lui e che comunque non saprebbe fare con le sue mani, ma si limita a imitarlo in base a ciò che l’angolazione e il punto di vista permettono di vedere, cioè il visibile, e non in base alla realtà come l’artigiano, che si ispira alla forma. L’immagine è diventata pura apparenza, e non attesta più in alcun modo la realtà dell’oggetto; l’immagine è dunque, nella tradizione platonica, ontologicamente un inganno, perché non raggiunge mai il grado di esistenza del suo modello: essa è una finzione nel senso che non può essere la realtà, e che la rappresentazione presuppone una relazione tra un segno e il suo oggetto.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Docente: Francesco Pitassio
- Titolo del libro: Realtà/Finzione
- Autore del libro: François Jost
- Editore: Il Castoro - Milano -
- Anno pubblicazione: 2003
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