La rappresentazione dell'insessatezza secondo Levi
Nell'opera, Levi osserva: "La nostra saggezza era il "non cercare di capire". Arbitro e organizzazione convergono in una follia geometrica. L'arbitrio è totale nelle selezioni, quando basta un cenno dell'SS. Ma il massimo dell'insensatezza è rappresentato dal fatto che la fabbrica di Buna, per cui si lavorò quattro anni e morirono molti uomini, non produsse mai la gomma sintetica.
Nell'opera, domina incontrastato il presente: il problema del futuro remoto è impallidito di fronte ai problemi concreti del futuro prossimo: quanto si mangerà oggi, se nevicherà. La prepotenza del presente fa sì che non ci si abbandoni ai ricordi: gli italiani cessano così i loro ritrovi domenicali.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letteratura italiana moderna e contemporanea
- Titolo del libro: Auschwitz, orribile laboratorio sociale
- Autore del libro: Cesare Segre
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2005
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