Zelig e la realtà
È sorprendente come, alla luce delle recenti scoperte sui neuroni a specchio, sia in qualche modo spiegabile come l’apprendimento umano sia realmente legato ad un’imitazione di chi ci sta intorno.
Ovviamente Zelig è un caso fantasioso ed estremo − dato che impara lingue straniere in pochi minuti e si trasforma fisicamente − ma è l’emblema di un comportamento comune a tutti gli uomini: "Personalmente mi sembra che i suoi stati d’animo non fossero poi così diversi dalla norma. Forse quelli di una persona normale ben equilibrata ed inserita, solo portarti all’eccesso, all’estremo. Mi pareva che in fondo lo si potesse considerare il conformismo per antonomasia ".
Nel film viene descritta la società americana degli anni ’20 come una società in preda a mode che cambiano continuamente al primo sentore di noia, ma già alla fine del film ci si chiede se la società americana sia realmente cambiata. Personalmente penso che, non solo non sia mutata né quella americana né quella mondiale, ma che sia addirittura peggiorata. Una caratteristica importante è l’eliminazione delle classi sociali chiuse e distinte, che limitano il desiderio mimetico, e che, anzi, lo alimentano una volta eliminate. In altre situazioni storiche il contadino rimaneva contadino e l’aristocratico rimaneva aristocratico.
Zelig, non solo è capace di trasformarsi in aristocratico o in borghese, come si vede all’inizio del film, ma è addirittura capace di trasformarsi al di là delle caratteristiche etniche, religiose, fisiche e professionali. Ad esempio: durante la permanenza all’ospedale psichiatrico, si trasforma in uno psichiatra. Ed ancora: si trasforma in asiatico se si trova nel quartiere cinese della città (con una padronanza quasi perfetta della lingua), si trasforma in un pellerossa, in un afroamericano, in un rabbino (con tanto di basette e barba), addirittura in un obeso nel momento in cui si ritrova fra due persone con notevole problema di peso! L’odierno contesto storico ci permette di trasformarci continuamente quasi come fa Zelig. La chirurgia plastica può cambiare la nostra apparenza in mille modi (cambiamento del sesso e del colore della pelle fra i più "estremi"). Buona parte della società moderna ha assunto come modelli dei personaggi pubblici che hanno ottenuto la fama senza particolari capacità. La distanza fra questi modelli e chi li imita è molto vicina. Non sono degli Amadigi, sono personaggi privi di qualità particolari e facilmente imitabili.
L’acronimo stesso, VIP, che sta per "Very Important People", è altamente inflazionato, e lo si attribuisce a persone che "importanti" non lo sono realmente. In questa situazione il desiderio di essere VIP si fa più forte perché le possibilità di diventarlo aumentano : "Il desiderio si fa dunque sempre più intenso a mano a mano che il mediatore si avvicina al soggetto che desidera ". Le società contemporanee, per i motivi che ho esposto sopra, sono soggette a crisi frequenti e, ancora oggi, le minoranze fungono da Capri Espiatori e alcuni politici usano quest’arma per ottenere consenso politico. I modelli sono sempre più orizzontali e verticali allo stesso tempo.
Modelli sempre meno positivi, che accorciano la distanza fra loro e i soggetti che desiderano, ma l’oggetto desiderato è sempre più lontano da entrambi. Le società sono complesse perché son molti a non accettare il meccanismo del Capro Espiatorio e spesso son gli stessi che hanno modelli più verticali. Ma buona parte delle società è ancora preda di questo meccanismo. Il Nazismo è stato un recente ed efficiente (purtroppo) esempio di questo, probabilmente sorto all’inconscio fine di evitare una guerra civile durante la crisi finanziaria dell’epoca, costò migliaia di vittime innocenti. Ma nulla esclude che non si possa ripresentare una situazione simile . Il mimetismo è alla base dei rapporti umani, sia nel bene che nel male. Siamo tutti Leonard Zelig.
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