La tripartizione della filosofia
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Se attraverso la sua struttura triadica l’anima conduce l’uomo alla conoscenza speculare di Dio Uno e Trino, tale conoscenza viene rafforzata dal sapere filosofico, anch’esso supportato dalla sua struttura triadica. La filosofia, infatti si divide in:
Filosofia naturale, che tratta della causa dell’esistere e, pertanto, ci rinvia alla potenza creatrice del Padre. Essa si divide, inoltre, in metafisica, matematica e fisica. La prima studia l’essenza delle cose e ci conduce al Padre in quanto, dato che una cosa non può essere se non a partire dalla sua essenza, l’insieme delle realtà create non possono essere se non a partire dal Primo Principio; la seconda studia i numeri e le figure e ci conduce al Figlio in quanto, essendo il Verbum, ossia l’intelletto divino in cui ogni cosa è stata pensata ab eterno prima di essere creata, ha in sé le astrazioni delle realtà create; la terza studia le realtà naturali e ci conduce allo Spirito Santo che ci fa esperire le realtà create come un dono divino.
Filosofia razionale, che tratta del criterio del conoscere e, pertanto, ci conduce alla sapienza del Verbo (che è intelletto divino). Essa comprende la grammatica, che ci rende in grado di esprimerci con efficacia e che conduce al Padre in quanto rinvia all’essenzialità delle regole prime da cui deriva il dire; la logica, che ci rende perspicaci nell’argomentare e che rinvia al Figlio in quanto, come il Figlio deriva dal Padre senza il quale nulla può essere compreso, così non si può essere perspicaci nell’argomentare se non si conoscono le regole fondamentali da cui il discorrere deriva; la retorica, che ci rende capaci di convincere gli altri e di muovere i loro animi e che rinvia allo Spirito Santo in quanto, come lo Spirito Santo illumina le nostre menti e ci rende capaci di diffondere la Verità di Dio, così la retorica ci rende capaci di convincere gli altri e di smuovere i loro animi.
Filosofia morale, che tratta dell’ordinamento del vivere e, pertanto ci conduce alla bontà dello Spirito Santo. Essa si divide in morale individuale, che ci fa comprendere che il Primo Principio non ha inizio, in morale domestica, che ci fa comprendere l’intimo legame di familiarità tra Padre e Figlio, e in politica, che ci fa comprendere la benignità e la giustizia dello Spirito Santo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Seminario Specialistico Storico-Filosofico
- Docente: Francesco Tomatis
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