Skip to content

Tempo del culto nel politeismo



Come lo spazio, anche il tempo ha momenti che tendono ad acquisire valore sacrale. Popoli tra i + primit conoscono già feste periodiche legate a ricorrenze naturali. Cmq le varie divinità si potranno celebrare  in diversi giorni (es 1 al novilunio, 1 al plenilunio ecc). Ma il polit nn si limita a differenziare i mom naturali del tempo: esso può anche organizzarlo diversamente, creando ad es periodicità artificiali come il saeculum romano, o il nostro mese che nn ha alcun contatto reale cn le fasi lunari. La posizione calendariale di 1 festa può poi caratterizz la divin cui essa è dedicata. es il ciclo festivo di osiride si celebra verso la fine d stag d inondazione...O il mese babilonese, che rispecchia la strutt del pantheon babilonese. Ma il calendario in cui + si manifestano i principi strutturali del politeismo è il calendario arcaico festivo romano. In qualche modo esso sostit a roma la mitologia polit. L'organizz del calendario realizza le tendenze d politeismo: le idus(plenil) sn sacre a iuppiter, le kalendae (novil) a iuno...da qui vien espresso legame stretto iuppiter-iuno, che però risulta improntato a 1 contrasto e opposiz. Inoltre la presenza di tali 2 figure ai cardini d tutti i mesi inquadra sotto d loro tutti gli altri dei. Poi attraverso ad es la vicinanza d feste il calendario romano crea altri rapporti.

Tratto da IL POLITEISMO di Dario Gemini
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.