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Realismo delle entità



Afferma che nonostante sia chiaro che le entità teoriche di una teorie sono spiegabili e assumono senso empirico all’interno della stessa teorie che le produce, non si può affermare che la loro esistenza dipenda dalla teoria stessa. Ci sono entità che esistono in sé e per sé, a prescindere dal fatto che la teoria le introduca o meno. Ogni entità va discussa di per sé con degli argomenti adeguati. Questa impostazione cerca di sviluppare dei criteri che possano permettere di stabilire l’esistenza o meno di entità anche al di fuori della teoria che li ha prodotti e non partendo da essa.
Chiaramente tutta la faccenda è annacquata perché chi è che definisce cosa sono le entità? Quindi non si può distinguere così facilmente tra le due impostazioni. Cos’è un’entità? Ci vuole una teoria per scoprirlo. Ma la teoria però non fonda la realtà di una determinata entità perché se quella esiste, lo fa a prescindere che la teoria sia in grado di definirla o meno!
Una cosa che però risulta chiara e certa è che l’entità che si vuole cogliere nella sua esistenza può essere presa in considerazione solo e solo se la teoria che l’ha prodotta è vera almeno in parte!
Per questa definizione abbiamo introdotto un concetto che è assolutamente sdrucciolevole che è il concetto di “verità parziale”. Noi sappiamo solo delle cose che sono vere o false, o che siano probabili in una certa percentuale, ma la verità parziale è un concetto che il linguaggio produce e che crea una miriade di problemi.

Tratto da FILOSOFIA DELLA SCIENZA di Carlo Cilia
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