Skip to content

Meccanica quantistica e unità per analogia


La meccanica quantistica invece si preoccupa di stabilire cosa succede in uno stato di “Entanglement” per cui non conosco a priori né la posizione né la velocità di un dato oggetto se non quando farò un’osservazione sperimentale sullo stato dell’oggetto. La preparazione dell’esperimento quindi in meccanica quantistica non segue il principio di determinazione.
Quando parlo di causalità posso dire che essa non è univoca ma è un’ unità per analogia. Si deve infatti distinguere la univocità (che stabilisce una base comune tra due elementi) dall’ unità per analogia (esiste un’unità ma non si riesce a trovare ciò che accomuna le due cose analoghe; non si trova cioè il genere comune).
Per entrare addentro al problema della causalità si deve inoltre avere chiara la distinzione tra fatto (token ossia un singolo evento che è ben caratterizzato che quindi prende il nome di “fatto”) ed evento (type che indica un evento generico che non ha una precisa individuazione).
Se noi affrontiamo il problema della causalità da un punto di vista ontologico dobbiamo affermare che essa abbraccia sia il fatto che l’evento. In realtà però nel mondo, ontologicamente parlando essa riguarda propriamente fatti non eventi. Riguardo a questo Hume si era espresso in maniera diversa: egli infatti partendo da un approccio epistemico affermava che è possibile parlare di causalità nella correlazione tra due eventi solo quando questi eventi si ripetono sempre uguali e si ha la certezza che essi si ripeteranno in futuro.

Tratto da FILOSOFIA DELLA SCIENZA di Carlo Cilia
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.