La respirazione nei Pesci

Le BRANCHIE ESTERNE sono strutture estremamente ramificate e ripiegate che sono situate sulla superficie del corpo e forniscono un’ampia superficie di scambio per i gas respiratori. Le branchie esterne sono formate da un sistema di membrane sottili ed estremamente delicate che rendono minima la distanza da percorrere da parte delle molecole di ossigeno ed anidride carbonica. Dal momento che le branchie esterne sono particolarmente esposte a danni e lesioni non deve sorprendere che alcuni animali abbiano sviluppato cavità corporee  all’interno delle quali le branchie sono maggiormente protette. Molti molluschi, artropodi, e pesci possiedono, infatti, BRANCHIE INTERNE situate in tali cavità.  
Le branchie dei pesci sono branchie interne e sono particolarmente ben adattate per lo scambio dei gas respiratori, poiché offrono una grande superficie di scambio tra sangue ed acqua. Nella regione tra la cavità boccale e l’opercolo, situato su ogni lato dell’animale, le branchie sono sostenute da 5 o 6 archi branchiali, costituiti da materia ossea. L’acqua entra dalla bocca, fluisce attraverso il tessuto branchiale ed esce dalla fessura dell’opercolo. Ogni arco branchiale è rivestito da centinaia di filamenti branchiali di forma lamellare disposti in due colonne e ciascuna colonna di filamenti branchiali punta verso l’opercolo, ovvero in direzione del flusso d’acqua. Gli apici dei filamenti branchiali situati su archi branchiali adiacenti sono reciprocamente connessi e la superficie inferiore e quella superiore di ciascun filamento possiedono file di pieghe  equamente distanziate, dette lamelle che aumentano notevolmente la superficie di scambio dei gas respiratori. Questa struttura reticolare di filamenti e lamelle indirizza il flusso d’acqua, mentre il flusso del sangue attraverso la superficie interna  delle lamelle è unidirezionale a causa della disposizione dei vasi sanguigni afferenti, che trasportano il sangue verso le branchie, e quella dei vasi sanguigni efferenti che asportano il sangue dal tessuto branchiale.il flusso del sangue avviene in posizione opposta a quello dell’acqua, percui tale flusso è detto controcorrente più efficace di un flusso parallelo.