I soggetti dell'enunciazione cinematografica
In cambio c’è sempre qualcosa nell’enunciato che ce ne riporta l’azione e che in un questo senso ce ne attesta la presenza1; infatti c’è almeno un elemento che rinvia all’enunciazione e al suo soggetto e che appunto non abbandona mai il film: il punto di vista da cui si osservano le cose. Come semplice segno di un impadronimento o di una conversione, come semplice attestazione dell’affermarsi di un soggetto dell’enunciazione, questo punto di vista può essere riportato ad almeno due cose, e cioè
- sia alla collocazione che viene data alla m.d.p. quando filma,
- sia per converso alla posizione ideale in cui è messo chi guarda la scena proiettata sullo schermo.
Una simile alternativa ha radici profonde: prima del rinvio ad una apparecchiatura tecnica o a una dislocazione ipotetica, essa comincia nel momento in cui l’enunciazione assume il proprio enunciato quale oggetto da trasferire, indirizzandolo verso un punto differente da quello in cui l’ha costituito, e quindi allineandolo al proprio interno un appropriarsi e una destinazione; o nel momento in cui l’enunciazione è investita da un campo modale, grazie a cui si può distinguere un
- “far essere l’immagine”, l’atto di scorgere;
- un “far far essere l’immagine”, l’atto di mostrare.
Abbiamo dunque una divisione di fronte, una doppia polarità, una doppia attività, che porta il soggetto dell’enunciazione a scindersi divenendo rispettivamente enunciatore ed enunciatario.
I soggetti dell’enunciazione, oltre a fornire un attestato della loro presenza – fornirlo al film in quanto discorso, o se si vuole in quanto testo1 – , possono anche uscire allo scoperto ed offrire un’esplicita guida alle immagini e ai suoni; in alcuni casi cioè essi arrivano a puntare non solo a una generica affermazione, ma anche ad una evidente installazione nell’enunciato, e le loro marche arrivano così a segnalare non solo il costituirsi di un discorso in una qualche circostanza, ma anche quale discorso in quale circostanza di viene costituendo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Dentro lo sguardo - Il film e il suo spettatore -
- Autore del libro: F. Casetti
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 1986
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