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CAPITALISMO MATURO: 19°secolo


Per Sombart, i cambiamenti intervenuti nella fase di piena maturità del capitalismo (che si conclude con la 1° guerra mondiale), si possono tutti ricollegare al processo di razionalizzazione (tendenza a ricercare i mezzi più adatti al perseguimento del profitto di impresa), che condiziona sempre più la produzione, la distribuzione e il consumo dei beni.
Gli effetti della razionalizzazione si possono valutare meglio considerando alcune componenti del sistema economico,come:
1) Spirito Capitalistico: che cresce di intensità attraverso i seguenti fattori:
a) la trasformazione ideologica della mentalità imprenditoriale: che porta alla secolarizzazione dello spirito capibalistico; e quindi le motivazioni religiose che sostenevano il comportamento degli imprenditori lasciano il posto a un credo più laico, che porta a valutare l'impegno nel lavoro come fonte primaria del benessere economico e del riconoscimento sociale.
b) la maggiore specializzazione della funzione imprenditoriale: che permette all'imprenditore di concentrare il suo impegno in alcune funzioni di direzione strategica, delegando ad altri una serie di compiti. E a tal punto Sombart ci tiene a sottolineare che, mentre, alle origini del capitalismo le componenti normative (i valori che sono stati importanti nella formazione dei primi imprenditori, e cioè lo spirito borghese alimentato dal retroterra religioso e dalle condizioni di marginalità sociale)  erano più importanti delle componenti cognitive (es. le conoscenze produttive e commerciali), con il maturare del capitalismo, in una situazione in cui l'innovazione economica non è più ostacolata ed è anzi socialmente legittimata, l'equilibrio si inverte.
E in questo quadro quindi, si afferma una democratizzazione dell'imprenditorialità, per cui è più facile accedere al ruolo di imprenditore da tutti i gruppi sociali, e ciò che più conta è disporre delle conoscenze adeguate, inoltre le istituzioni creditizie mettono a disposizione di chi ha buone idee, i capitali necessari per la loro realizzazione.
c) l'evoluzione della tecnica: che genera continue occasioni per modificare le condizioni di concorrenza.
2) Organizzazione del Sistema Economico: il rafforzamento dell'imprenditorialità capitalistica spinge verso una razionalizzazione dei meccanismi regolativi, che aumenta le possibilità di profitto delle imprese. In particolare si ha la razionalizzazione di:
- lavoro (decomposizione del lavoro) : le mansioni complesse sono scomposte in una pluralità di compiti più accessibili anche agli operai meno qualificati. Qui Sombart, come Marx, percepisce la subordinazione del lavoratore alla macchina.
- consumo (condensazione aziendale) : con lo sfruttamento di economie di spazio, di materia e di tempo per aumentare la capacità produttiva.
- azienda (spersonalizzazione dell'azienda) : si riduce lo spazio per quegli elementi legati alla personalità dell'imprenditore e ai rapporti tra questi e i dipendenti. L'azienda comincia a burocratizzarsi, con procedure e gerarchie dei ruoli.

Tratto da SOCIOLOGIA ECONOMICA di Antonio Amato
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