Grandi traumatismi: Esplosione
È rappresentata da una violenta e repentina espansione di gas o di fluidi che induce un brusco aumento di pressione nell’ambiente circostante con trasmissione di onde urto e creazione di uno spostamento d’aria denominato vento di scoppio.
Gli effetti lesivi dipendono non solo dalle caratteristiche intrinseche dell’esplosione, ma anche dall’ambiente in cui essa si verifica: in ambiente chiuso i danni sono maggiori poiché la dispersione di energia è inefficace.
I maggiori danni per l’organismo si verificano a livello dei tessuti disomogenei, ossia caratterizzati da variazioni di densità all’interno della loro struttura, come i polmoni, a carico dei quali si osservano quadri di gravità variabile che vanno da emorragie sottopleuriche ad emopneumotorace fino alla rottura delle pareti alveolari.
Frequenti sono le lesioni uditive, oculari, la commozione e la contusione cerebrale.
La lesività cutanea non dipende solo dall’onda d’urto in sé e per sé, ma anche dalla proiezione di oggetti solidi da questa provocata.
Agli effetti meccanici possono aggiungersi inoltre effetti termici, dovuti alla combustione delle miscele esplosive, ed effetti tossici, derivanti dai fumi venefici sviluppati dagli incendi.
Continua a leggere:
- Successivo: Grandi traumatismi: Incidente aviatorio
- Precedente: Grandi traumatismi: Schiacciamento
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.