Diritto alla vita in giurisprudenza
Tra i diritti inviolabili dell’uomo ha contemplato anzitutto il diritto alla vita, inteso come diritto all’esistenza individuale, presupposto indispensabile per la acquisizione di tutti gli altri che lo Stato garantisce alla persona.
Non v’è dubbio che dal punto di vista giuridico parlare di diritti presuppone sempre l’esistenza di una persona fisica e dunque la nascita.
Si deve quindi preliminarmente discutere se l’embrione o il feto debbano già a considerarsi persona.
Dal punto di vista medico non dire alcun dubbio che la vita umana comincia dal momento stesso del concepimento.
Si tratta di un valore assoluto, di un diritto fondamentale e inalienabile, le cui uniche deroghe sul piano giuridico sono quelle contenuta nella legge sull’interruzione volontaria della gravidanza.
Continua a leggere:
- Successivo: Procreazione assistita in giurisprudenza
- Precedente: Consultori familiari in giurisprudenza
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.