Antigeni eritrocitari: Sistema Rh
Tra tutti i sistemi ematici quello indicato con la sigla Rh è uno dei più complessi.
I geni di tale sistema sono localizzati sulla copia di cromosomi 1, sul quale si trovano tre locus vicinissimi tra loro, su ognuno dei quale prende posto una copia di alleli: due delle copie sono costituite da geni codominanti che vengono indicati gli uni come E ed e, gli altri come C e c; un’altra copia è invece costituita da un gene dominante D e uno recessivo d.
Il sistema Rhriveste un ruolo di primaria importanza in ambito clinico perché i suoi antigeni, e in particolare l’antigene D, possono essere classificati come antigeni forti e quindi capaci di provocare immunizzazione in soggetti privi di quel determinato carattere.
Fa eccezione il fattore recessivo d, che risulta privo di capacità antigeniche.
Quindi, è pericoloso trasfondere sangue contenente sostanza D a soggetti omozigoti per il fattore d (dd) perché nel sangue del trasfuso si formano anticorpi anti-D.
A fini pratici, la popolazione viene suddivisa in soggetti Rh positivi, tra i quali sono compresi omozigoti DD e eterozigoti Dd, e soggetti Rh negativi mancanti del fattore D e quindi omozigoti dd.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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