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Correttezza e giustizia della decisione del giudice


Per quanto sopra detto, da un punto di vista teorico, un sistema di giustizia civile deve garantire che vi siano delle decisioni/delle sentenze corrette e giuste, sia dal punto di vista dell’accertamneto dei fatti, sia dal punto di vista dell’applicazione delle norme giuridiche. COME PUÒ IL LEGISLATORE GARANTIRE LA CORRETTEZZA E LA GIUSTIZIA DELLA SENTENZA CIVILE? CHE TIPO DI PROCESSO CIVILE DEVE PREDISPORRE ALLO SCOPO DI AVERE UN SISTEMA EFFICIENTE DI GIUSTIZIA CIVILE? In primo luogo, il legislatore deve impostare un sistema giudiziario ben funzionante, con un adeguato numero di giudici e con rispettive adeguate strutture [Infatti, il giudice non opera da solo, bensì è affiancato dall’ufficio giudiziario, dagli ausiliari del giudice, dal cancelliere, dagli ufficili giudiziari], rispetto al tipo di domanda di giustizia esistente in Italia.
In secondo luogo, il legislatore deve fissare regole processuali che consentano di conseguire l’obiettivo della correttezza della sentenza, quali:
-la garanzia della preparazione e della professionalità dei giudici;
-la garanzia del diritto di difesa delle parti, che possano far valere al 100% le loro ragioni;
-la garanzia della collegialità dell’organo giudicante, il che implica una maggiore ponderazione della sentenza, determinata dal confronto di diverse opinioni riguardo la controversia, purchè i soggetti giudicanti non superino il numero di 3 o 5 (il che renderebbe la decisione comune troppo difficile da raggiungere, a causa della molteplice disparità di opinione);
-la garanzia del controllo della sentenza previa impugnazione, il che implica più gradi di giudizio, sempre in termini ragionevoli;
-[…]

Tratto da DIRITTO PROCESSUALE CIVILE di Luisa Agliassa
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