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Caratteristiche degli accordi internazionali

I trattati costituiscono  una fonte normativa di 2° grado rispetto alle norme consuetudinarie (pacta sunt servanda), dalle quali traggono la loro obbligatorietà.
Oltre che di trattati si parla di: accordi, patti e convenzioni, di Carta o Statuto (per i trattati istitutivi di organizzazioni internazionali), scambio di note (per l'accordo risultante dallo scambio di note diplomatiche).
A prescindere dalla terminologia adoperata, tutti gli accordi internazionali hanno natura contrattuale e possono essere definiti come l’incontro delle volontà di 2 o + stati, dirette a regolare una determinata sfera di rapporti riguardanti quest’ultimi.
Essi pongono in essere, norme:
-formali: istituiscono fonti per la creazione di ulteriori norme (es.tr. costitutivi organizzazione internazionale).
-materiali: producono diritto e obblighi tra le parti contraenti;
La Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati (in vigore dal 1980)  all’art4 stabilisce che la Convenzione:
-non hanno effetto retroattivo: le norme in essa contenute si applicano agli stati contraenti, solo dopo l’entrata in vigore del trattato da loro stipulato;
-vale solo per gli stati che la ratificano, e in caso di accordi multilaterali, tra stati terzi e stati legati alla Convenzione.

Tratto da DIRITTO INTERNAZIONALE di Antonio Amato
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