I dannati nelle Metamorfosi di Ovidio
Oltre agli eroi benefattori dell’umanità protetti dai numi, la mitologia greca narra di più fosche figure su cui grava per l’eternità la collera degli dei. Alla triade canonica dei dannati (Tizio, Tantalo e Sisifo) nota già ad Omero, Tibullo nelle sue Elegie affiancherà Issione. Anche le Danaidi entreranno tardi nel gruppo dei dannati (soltanto a partire da autori quali Igino, Tibullo, Orazio). Soltanto nel caso delle Danaidi Ovidio spiega (in modo molto conciso) il motivo della loro dannazione mentre non accenna in alcun modo alle gravi colpe commesse dagli altri dannati.
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Autore:
Valentina Ducceschi
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- Università: Università degli Studi di Pisa
- Facoltà: Filosofia
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