Livello della natura universale nel "De natura deorum"
C'è un 4° livello, quello degli esseri nati buoni e saggi per natura (i primi 3 si dimostrano con un'argomentazione induttiva = dai particolari al generale - il 4° deduttiva); in essi è innata dall'origine una ragione retta. Come in una pianta la natura giunge attraverso un suo processo al pieno sviluppo, così nella natura nel suo insieme deve esistere un elemento passibile di pieno sviluppo e perfezione. la natura nella sua totalità non può essere ostacolata da nulla, perchè abbraccia e contiene tutti gli esseri. Quindi deve necessariamente esistere quel 4° livello, livello su cui si trova la natura universale; e poichè a tutto presiede e nulla può ostacolarla ne consegue che il mondo deve essere necessariamente intelligente e saggio. Non può una cosa avere la ragione e non esser saggia. A eccezione del mondo tutto il resto è stato creato in funzione d'altro. Ma il mondo abbraccia tutto. Crisippo poi dimostra che tutto è migliore in ciò che è compiuto e maturo. quindi la facoltà migliore nel mondo deve trovarsi in un essere compiuto e perfetto, ma nulla è più perfetto del mondo, e se nulla è meglio della virtù, la virtù è caratteristica del mondo. Se la virtù si può produrre nell'uomo, figuriamoci nel mondo! Perciò il mondo ha la virtù. Quindi è sapiente, quindi divino. E son divine anche le stelle.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Filosofia
- Esame: Teorie della conoscenza morale
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