Elenco appunti esame Psicotecnologie e processi formativi
Elaborato di educazione e nuovi media
Nella prima parte dell'elaborato sono illustrate le ideologie di Joseph D. Novak: una teoria dell'educazione, gli elementi base dell'esperienza didattica, i metodi di valutazione, apprendimento significativo ed apprendimento meccanico (differenze e il contesto in cui utilizzarli), le componenti della conoscenza (fatti, concetti, proposizioni e principi), i sistemi della memoria umana, mappe concettuali, gli elementi dell'apprendimento (apprendimento di proposizioni, apprendimento situato, apprendimento concettuale e rappresentativo). Nella seconda parte verranno invece trattate le ideologie di Ausubel: la teoria dell'apprendimento per assimilazione, apprendimento significativo e meccanico, apprendimento recettivo e per scoperta, principi base per l'apprendimento significativo (assimilazione e concetti assimilatori, differenza tra assimilazione per cancellazione ed assimilazione per oblio, differenziazione progressiva, apprendimento sovraordinato, conciliazione integrativa e miglioramento qualitativo delle gerarchie concettuali ed organizzatori anticipati), creatività ed intelligenza emotiva. Nella terza parte dell'elaborato verrà trattato che cosa è un fatto secondo Riva: che cosa è un fatto, i fatti sociali (il loro potere coercitivo e differenza tra fatti sociali istituzionali e fatti sociali situati), le cybertruppe (bot e troll), la comunità di pratica (common ground). Nella quarta parte verranno trattate le ideologie di Buckingham ed il suo manifesto per la media educations: cos'è la media education, media education a scuola (storia), rischi e benefici (dibattito sulla questione: i media fanno bene o male? in termini di una dicotomia rischi-benefici), media literacy (alfabetizzazione definizione), i limiti della media literacy (principi dell'educazione alla media literacy), il contesto più ampio (fake news), diventare critici, definizione di campo (concetti chiave Media education: linguaggio, rappresentazione, produzione, pubblico), principi generali che caratterizzano la buona pratica della media education (obiettivi, pianificazione del curriculum e pedagogia), strategie didattiche (analisi del testo, analisi del contesto, case studied), la pedagogia della media education, media education e social media, dall'educazione ai media all'educazione ai nuovi media (cosa sono i nuovi media, il quadrilatero dell'educazione ai media e le sue trasformazioni, come educare ai media digitali, l'insegnante allenatore, una forma di socialità), la politica del possibile (politiche di regolamentazione governativa), apprendere i media (diventare critici, le funzioni sociali del criticismo, i giochi del linguaggio critico, acquisire la competenza del discorso critico, oltre il criticismo), la volontaria reclusione. Nella quinta parte verranno trattate le culture partecipative secondo Jenkins: i benefici della cultura partecipativa, cos'è la cultura partecipativa, le abilità nella cultura dei nuovi media, abilitare la partecipazione (spazi di affinità), perchè dobbiamo insegnare la media literacy: tre problemi di fondo. Nella sesta parte verranno trattati i concetti di identità secondo Floridi: ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione come tecnologie del sè), iperconsapevolezza di sè, natura informazionale, incorporazione (il sè come app), essere nello spazio (localizzazione vs presenza), ricordi e interazioni (puntellare il sè), percezione (lo sguardo digitiale), corpi d'informazione (la salute elettronica), l'istruzione elettronica. Nell'ultima parte si tratterà: l'avvento della cultura digitale (analogico e digitale, i nuovi media), internet e l'era della rete (nascita internet), il web 2.0 (dal web 1.0 al web 2.0 e l'economia del dono), il web 2.5 e i social network (web 2.5, come esprimiamo noi stessi sui social network), MIL e cittadinanza attiva (media literacy e democazia, challenges, democrazia 2.0: E-participation)MIL e cittadinanza attiva esempi (democazia 3.0), new media environement, new literacy (nuovi media, cambiare la scuola, il cambiamento)
Autore:
Giada Calvaruso
Facoltà: Psicologia
Università: Università Telematica Internazionale Uninettuno
Corso: Psicologia
Docente: Alessandro Caforio
Psicotecnologie e processi formativi
Negli appunti troverete i vari approcci teorici dell'apprendimento (comportamentismo, cognitivismo e costruttivismo) con i relativi strumenti digitali e tecnologici, la progettazione didattica con i suoi modelli (4cid ed il modello Addie) e le caratteristiche individuali dello studente in quest'ultima. Viene poi illustrata l'ideologia di De Kerckhove inerente all'intelligenza e alla sua evoluzione, ed anche allo sviluppo delle psicotecnologie (era dell'oralità, della scrittura ed elettrica). Successivamente viene trattato il concetto di usabilità e la sua valutazione, la definizione dell'ergonomia ed il passaggio da l'ergonomia manifatturiera all'ergonomia cognitiva, l'architettura dell'informazione ed i suoi modelli. In conclusione verrà trattato il Diamante di Griswold, la Registica Multimodale ed infine si avrà un amplio quadro del modello didattico di Uninettuno (videolezioni, componenti, apprendimento collaborativo e sua attivazione) e del modello Hamlet (portale orientativo e laboratorio virtuale, differenza con il modello didattico Uninettuno, componenti del modello).
Autore:
Giada Calvaruso
Facoltà: Psicologia
Università: Università Telematica Internazionale Uninettuno
Corso: Psicologia
Docente: Alessandro Caforio