Il controllo del bilancio secondo il modello dei cicli operativi
Conseguenza di quanto osservato è che, sotto il profilo del controllo dell'attendibilità, la verifica del bilancio d'esercizio avviene mediante la scomposizione del generale obiettivo di attendibilità in molteplici obiettivi riferiti ai singoli sistemi informativi di ciclo o processo, ciascuno dei quali si correla a specifiche aree del bilancio medesimo (CE, SP, Rendiconto Finanziario).
Dall'esame della correlazione tra l'attendibilità del bilancio e quella dei cicli informativi emerge un problema di tipo temporale. L'attendibilità del bilancio si fonda su controlli continuativi, nell'ambito delle tematiche di scambio, trasformazione e tesoreria e su controlli di fine periodo che consistono nella raccolta ed elaborazione di informazioni sulla situazione patrimoniale finale. Questa differenza tra controlli di periodo e controlli di chiusura viene riflessa anche nelle verifiche operate dai revisori che sono:
1. Verifiche Interim Audit, aventi ad oggetto valori reddituali finanziari e patrimoniali rilevati giornalmente dai cicli di scambio trasformazione e tesoreria
2. Verifiche Final Audit, aventi ad oggetto la situazione patrimoniale finale.
La metodologia di revisione del bilancio d'esercizio si fonda sulla considerazione:
- delle diverse articolazioni del bilancio d'esercizio (dinamiche reddituali e monetarie e situazioni patrimoniale finali cioè SPF) e delle tipiche correlazioni verticali e orizzontali esistenti fra le operazioni economiche e fra i medesimi valori del bilancio d'esercizio;
- delle diverse modalità di raccolta dell'evidenza (rilevazioni dell'azienda, rilevazioni conferme di terzi, osservazione diretta della realtà)
Il sistema dei controlli sulle rilevazioni che alimentano il bilancio si sostanzia in:
1. verifiche di attendibilità della situazione patrimoniale finale (SPF) incentrate su:
a. confronti di dettaglio con l'evidenza desumibile dall'osservazione diretta della realtà, raccolta mediante inventari fisici di giacenze fisiche e monetarie;
b. confronti di dettaglio con l'evidenza raccolta mediante richieste di conferma dei terzi relativamente ai saldi patrimoniali finali (in riferimento ad una data ben individuata ed inequivocabile, possibilità di effettuare cut-off delle operazioni di acquisto vendita ed incasso-pagamento; riferimento ad un n di operazioni, quelle comprese nel saldo finale);
c. confronti di dettaglio con le rilevazioni interne dell'azienda correlate ai valori patrimoniali in esame;
2. verifiche delle dinamiche (reddituale e monetaria) svolte mediante:
a. confronti di dettaglio con l'evidenza raccolta lungo il ciclo di scambio al fine di accertare la corrispondenza contabile ed economica tra valori reddituali, monetari e patrimoniali lungo il ciclo di scambio, e il valore dei beni e servizi e delle risorse monetarie effettivamente scambiate; sfruttare l'esistenza nel sistema informativo aziendale di numerose rilevazioni che osservano la medesima operazione sotto profili diversi;
b. confronti di coerenza con l'evidenza raccolta lungo il ciclo di scambio allo scopo di accertare la ragionevolezza dei valori assoluti, composizione e correlazione tra i valori reddituali, patrimoniali e finanziari del ciclo;
c. confronti di coerenza con l'evidenza raccolta verticalmente lungo il ciclo di trasformazione fisico-tecnica (verifica di coerenza tra input e output);
A proposito della natura dei sistemi di controllo sul bilancio d'esercizio, si sottolineano 2 importanti principi. In primo luogo, risulta evidente che i controlli di attendibilità sul bilancio d'esercizio, sono articolati, tramite il modello dei cicli, sotto il profilo spaziale e temporale. Ne consegue che la mancata applicazione di una sola delle categorie di controllo “indebolisce” significativamente l'intero sistema di controllo. In secondo luogo, i controlli sul ciclo di trasformazione basati sulla triplice verifica di attendibilità delle rimanenze finali, della coerenza tra input e output complessivi del ciclo e della coerenza tra i singoli input del ciclo medesimo sono fondamentali ai fini dell'attendibilità complessiva del sistema. Il loro controllo combinato, infatti, consente di identificare prontamente situazioni di errore nei dati reddituali.
Continua a leggere:
- Successivo: La revisione del bilancio: le aree critiche
- Precedente: Il modello dei cicli operativi
Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Busico
- Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia Aziendale
- Esame: Revisione aziendale e revisione aziendale avanzato
- Docente: Manuela Lucchese e Ferdinando Di Carlo
- Titolo del libro: Principi e metodologiche di auditing
- Autore del libro: Massimo Livatino, Nicola Pecchiari, Giuseppe Pogliani
- Editore: EGEA
- Anno pubblicazione: 2007
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il costo del controllo: il caso italiano
- Indipendenza e Conflitto di Interessi nella Revisione Legale dei conti: Qualità ed Evoluzione della funzione del revisore alla luce delle recenti riforme.
- L'attività di revisione contabile
- Il presupposto della continuità aziendale e l'attività di revisione contabile: il caso Alitalia (2002-2003)
- Pianificazione del lavoro nel processo di revisione aziendale
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.