Tasso di cambio reale e saldo delle partite correnti
Supponiamo che il tasso di cambio reale sia basso. In questo caso, dato che i beni nazionali sono più convenienti in termini relativi, i connazionali acquisteranno meno beni importati. Per la stessa ragione gli stranieri vorranno acquistare molti beni nazionali. Come conseguenza la quantità delle esportazioni nette tenderà a crescere.
L’opposto accade nel caso in cui il tasso di cambio reale sia elevato (beni nazionali meno convenienti e le esportazioni nette peggiorano).
Questa correlazione tra esportazioni nette e tasso di cambio reale può essere descritta dalla funzione
NX = NX (ε)
Tale equazione stabilisce che le esportazioni nette sono una funzione del tasso di cambio reale.
Le determinanti del tasso di cambio reale.
Il tasso di cambio reale è correlato con le esportazioni nette. A un tasso di cambio reale più basso corrispondono beni e servizi nazionali meno costosi rispetto a quelli esteri -> esportazioni nette più consistenti
Il saldo delle partite correnti deve essere uguale al flusso netto di capitali che eguaglia la differenza tra risparmio e investimenti.
Al tasso di cambio reale di equilibrio l’offerta di moneta nazionale disponibile per l’investimento all’estero corrisponde esattamente alla domanda di valuta nazionale da parte di cittadini stranieri che desiderano acquistare beni nazionali.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Chiovaro
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Economia
- Esame: Macroeconomia
- Titolo del libro: Macroeconomia
- Autore del libro: Gregory Mankiw
- Editore: Zanichelli
- Anno pubblicazione: 2007
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