I Servizi di pubblica utilità e di interesse generale
(o servizi regolamentati): secondo una Classificazione europea
Servizi universali. Sono quei servizi che devono essere assolutamente garantiti dalla P.A, e devono essere erogati secondo principi di uguaglianza, continuità e accessibilità (prezzo equo). La gestione di questi servizi comporta oneri (superiori ai ricavi) ed obblighi non sopportabili da imprese aventi finalità lucrative, per cui è richiesto l’intervento dello Stato
Servizi di base. Sono i c.d “servizi di rete” e di infrastrutture, necessari per la produzione e erogazione di alcuni servizi (economici) di interesse generale, su cui viene garantito il libero accesso e a condizioni egualitarie a tutti gli operatori interessati dietro pagamento di un canone per l’uso della rete.(garantire accesso alla rete) Le reti hanno la caratteristica di essere dei monopoli naturali (laddove è opportuno che lo siano). La gestione delle linee e delle infrastrutture riguarda i servizi ferroviari, telefonici e postali (cavi), energia elettrica (rete di trasporto e distribuzione), gas, acquedotti, per i quali appare estremamente dispendioso e sicuramente antieconomico la duplicazione delle reti per consentire l’attuazione della concorrenza anche nelle attività di rete.
ES. Il servizio elettrico ha due momenti fondamentali:
1. Servizio di rete, che consente di trasmettere l’energia (ad alta/bassa tensione) dall’area in cui viene prodotta [altri es: gas, acqua, ..]
2. Servizio elettrico (vendita energia)
Dobbiamo distinguere la rete da ciò che circola nella rete. Perché? Perché la rete è un servizio di base che è opportuno che venga gestito in condizioni di monopolio, mentre il servizio di vendita va erogato in regime di libera concorrenza; è un mercato libero, fa parte dei:
Servizi specifici o a valore aggiunto. Rappresentano quelle prestazioni per le quali è desiderabile il libero mercato e la concorrenza tra operatori per assicurare le migliori condizioni di qualità e di prezzo
I servizi pubblici e di interesse generale sono tali non solo per scelta politica e sociale ma anche per loro natura: sia per alcuni caratteri tecnico economici e gestionali sia per la necessità di regolamentare l’uso di beni demaniali attraverso opportuni strumenti giuridici (concessioni, autorizzazioni, licenze) che implicano una certa sorveglianza e tutela da parte della pubblica amministrazione.
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