Principi generali dell'attività amministrativa
Il modulo tipico per l'azione amministrativa è il procedimento, che dà luogo all'adozione di un'atto produttivo di effetti detto "provvedimento". Il potere dell'amministrazione ha carattere discrezionale, cioè si basa sulla scelta tra più soluzioni possibili per problemi concreti. I principi dell'attività amministrativa sono intesi da un lato ad assicurare la miglior amministrazione, dall'altro a garantire il rispetto delle posizioni soggetti giuridicamente protette e cioè degli amministrati. Questi due aspetti ci danno la nozione "Del diritto ad una buona amministrazione".
Principio di legalità
La P. A. deve operare in base alle legge, non può esercitare alcun potere al di fuori di quelli che la legge gli attribuisce.
Principio di ragionevolezza
Ragionevolezza significa non arbitrarietà delle scelte, infatti ogni scelta nelle materie non regolate dalla legge deve essere consequenziale ai fatti e agli interessi acquisiti in base ad una situazione concreta che deve essere conosciuta nella completezza in modo da adottare la migliore scelta possibile per il raggiungimento del fine stesso.
Imparzialità
Nell'esplicare il proprio potere la P.A. non deve discriminare i terzi, ovvero il rapporto con terzi portatori di interessi deve avvenire in modo leale, senza sacrificare i loro interessi ingiustamente.
Proporzionalità
Comporta che ogni misura incidente sulle singole situazioni deve essere idonea all'obiettivo da perseguire e necessaria, cioè che nessun altro strumento ugualmente efficace sia disponibile.
Pubblicità
I soggetti terzi difronte all'esercizio del potere, possono tutelare i loro interessi, a tal fine è necessaria la conoscibilità all'esterno degli atti tramite i quali vengono prese le decisioni amministrative. Inoltre ogni persona ha il diritto di essere ascoltata prima che nei suoi confronti venga posto in essere un provvedimento che le arrechi pregiudizio (diritto al contraddittorio).
Legittimo affidamento
Secondo questo principio una situazione di vantaggio assicurata da un atto amministrativo ad un soggetti non può essere poi rimosso se non per motivi di interesse pubblico e in ogni caso salvo indennizzo.
Azionabilità
Ogni interesse giuridicamente protetto che viene sacrificato ingiustamente deve trovare tutela innanzi ad un giudice terzo imparziale, esso è strettamente legato al principio di legalità.
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Dettagli appunto:
- Autore: Salvatore Busico
- Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia delle Amministraz. Pub. e delle Istituz. Internaz.
- Esame: Diritto della negoziazione
- Docente: Lucio Iannotta
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