La situazione dei mercati italiani

La situazione dei mercati italiani

La scelta del legislatore di estendere la trasparenza pre e post negoziazione a strumenti diversi dalle azioni si spiega col fatto che in Italia con riguardo a obbligazioni e titoli di stato sono presenti mercati regolamentati specializzati(MOT e MTS), pertanto la previsione di un regime di trasparenza per questi strumenti diversi dalle azioni avrebbe significato una riduzione del livello di trasparenza, però non deve accollare eccessivi obblighi informativi agli intermediari/gestori italiani determinando per essi un aggravio dei costi di gestione e quindi uno svantaggio concorrenziale rispetto a intermediari e gestori delle sedi di negoziazione di altri paesi comunitari. La CONSOB, pertanto, si è limitata a richiedere ai mercati regolamentati, sistemi multilaterali di negoziazione e soggetti che intendano intraprendere l’attività di internalizzatore sistematico su strumenti finanziari diversi da azioni, individuazione di adeguati requisiti di trasparenza pre e post negoziazione, tenendo conto delle caratteristiche strutturali del mercato, tipo di strumento negoziato, dimensioni operazioni e tipo operatori. (articoli 32-34 regolamento mercati); ai soggetti abilitati è richiesto da CONSOB(articolo 34) di pubblicare:
1) per operazioni con controvalore inferiore o pari a 500000 euro concluse al di fuori di una delle 3 sedi istituzionalizzate e aventi ad oggetto strumenti diversi da azioni: info relative a giorno e ora di negoziazione, identificativo strumento, prezzo e quantità operazione conclusa;
2) per controvalore operazione superiore a 500.000 euro: info relative a giorno e ora di negoziazione, identificativo strumento finanziario, prezzo, e se si tratta di un’operazione ad di sopra di tale soglia.