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L'analisi della redditività



Per redditività si intende il rapporto tra reddito e il correlato volume di capitale generato per produrlo.
Oppure, in seconda battuta, possiamo calcolare quanto rende quell'attività rispetto al capitale investito, come il fatturato. L'analisi di redditività permette di valutare sotto il profilo reddituale più imprese in modo più completo. Dopo aver prospettato gli indicatori principali, li si disaggrega in modo da mettere in evidenza le relazioni tra gli indicatori per capire come mai l'impresa ha ottenuto o meno una determinata redditività. Si individuano, in merito a questa valutazione, le variabili sulle quali è meglio agire per migliorare i risultati ottenuti o mantenerli ad alti livelli.

Le fasi di quest'analisi sono:

1) determinazione della redditività operativa;
2) calcolo del differenziale tra rendimento e costo delle risorse finanziarie;
3) determinazione della redditività netta dei mezzi propri;
4) calcolo del tasso di autofinanziamento. Un ROI (Return on investment) molto alto è un requisito importante per il successo economico della società;
vi sono però dei problemi che sorgono riguardanti il ROI:
1) la selezione del RO: o uso il ROGC o uso il ROA.
2) La scelta del capitale investito; il capitale investito deve essere coerente con la configurazione di reddito posta al numeratore; l'analista esterno usa il ROA e quindi dovrà mettere al denominatore il capitale investito globale.
3) individuazione del tempo di riferimento per il capitale investito; i valori che possono essere usati, quelli che troviamo nello stato patrimoniale, sono:
- iniziali; i valori iniziali sono usati quando l'obiettivo è rapportare il reddito operativo al capitale investito che ha contribuito alla sua produzione; in altre parole, vengono usati i valori iniziali per capire come si è evoluta la situazione patrimoniale della società partendo dal capitale inizialmente investito ad inizio esercizio. Il diverso momento può portare a delle visioni errate del bilancio.
- finali; sono i più usati.
- medi; questi non sono quasi mai usati perché non migliorano le conoscenze, anzi. Una volta costruito il ROI, bisogna interpretarlo: questo indicatore misura l'efficienza: al crescere del suo valore migliorano le modalità di uso delle risorse aziendali. Non esistono valori di riferimento universali per la valutazione di questo indicatore. Il rendimento del capitale investito deve essere congruente con il costo delle fonti di finanziamento.
Il ROI è scomponibile in altri 2 indicatori: la redditività delle vendite, ROS (Return on Sales), e il tasso di rotazione del capitale investito.

Tratto da ANALISI DI BILANCIO di Adriana Capodicasa
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