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Genetica quantitativa nell'allevamento equino

La genetica quantitativa è legata allo sviluppo, fin dai primi del ‘900 della Biometria: rappresenta la misura e l’analisi statistica delle variazioni di alcune caratteristiche fisiche negli organismi nell’arco di più generazioni. E’ relativa dunque a caratteri non classificabili ma misurabili e caratterizzati da variabilità continua. A differenza dei caratteri qualitativi, dove il fenotipo dipende dal genotipo, per i caratteri quantitativi il fenotipo dipende, oltre che dal genotipo, anche da numerosi fattori ambientali;
sono sotto l’influenza di un grande numero di geni, ogni singolo gene dà quindi un piccolo contributo all’espressione del carattere. Al contrario dei caratteri qualitativi (controllati da una o più coppie di geni e quindi classificabili in categorie nettamente distinguibili), nei caratteri quantitativi l’effetto del singolo gene non è direttamente visibile ma solo misurabile. A causa dell’alto numero di geni che controllano un carattere quantitativo sono possibili innumerevoli combinazioni di geni e quindi di genotipi. La grande quantità di genotipi possibili causa una variazione continua: aspetto caratterizzante dei caratteri quantitative.

Tratto da GENETICA E ALLEVAMENTO DEGLI EQUINI di Denis Squizzato
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