Galoppo
Rappresenta l’espressione più antica e tradizionale dello sport ippico; attualmente le gare di galoppo si svolgono con soggetti di razza Purosangue Inglese PSI, creata dalla seconda metà del ‘700 mediante immissioni di sangue orientale su circa un centinaio di fattrici inglesi selezionate (Royal Mares): da questo ristretto gruppo di cavalli discendono tutti i purosangue del mondo. Ogni anno in Italia vengono registrati circa 1900 purosangue italiani, 1300 nati in Italia e 600 all’estero ma considerati italiani. Nell’allevamento italiano due gioielli del galoppo sono stati Nearco e Ribot.
Le corse a galoppo possono essere in piano oppure in ostacoli. Le corse al galoppo in piano si svolgono, in Italia, su distanze che vanno dai 1000-3000m. a seconda della distanza da percorrere le corse al galoppo vengono denominate di velocità, di mezzo fondo, di fondo, di gran fondo. La partenza viene effettuata nelle corse in piano utilizzando le starting stalls o gabbie di partenza: i concorrenti entrano, cioè, ciascuno in una gabbia, tutti sulla medesima linea, ed al segnale dello starter le gabbie vengono aperte simultaneamente lasciando i cavalli liberi di correre. Le velocità più prestigiose si raggiungono sui 1000m in pista dritta. Qui i migliori specialisti internazionali sono in grado di coprire la distanza, con partenze da fermo, in meno di 55s, sfiorando la media di 70Km/h.
Le corse in ostacoli si differenziano in siepi, steeple chase e cross country: la differenza fra queste categorie è legata alla difficoltà degli ostacoli che variano in altezza ed in lunghezza. Le distanze per le corse in ostacoli in Italia sono comprese fra i 2600-6000m: sui 5000m viene disputato ogni anno il famoso Grande Steeple Chase di Merano, abbinato alla Lotteria Nazionale, che è la massima prova del’ostacolismo italiano. Nelle corse d ostacoli la partenza viene effettuata con i nastri o con una bandiera. Nel galoppo le corse vengono tutte cronometrate, ma i record vengono stabiliti in assoluto, ciascuno di una distanza diversa, senza effettuare il ragguaglio al chilometro.
I principali ostacoli sono:
Arginello grande (siepe alta 150 cm, il cavallo deve compiere una parabola larga 250cm, compresi inviti e terrapieni)
Verticale (siepe alta 180cm e larga 90cm)
Muro (alto 80cm con 30-35 di terra fresca alla sommità, la larghezza comprensiva delle piccole siepi e gli inviti posti sia in un senso che nell’altro, misura 150cm)
Oxer grande (ostacolo sistemato lungo la diagonale, la prima siepe misura in altezza 110cm, la seconda 150cm separate da un fosso largo 90cm con una larghezza complessiva di 4 metri)
Riviera (siepe alta 65cm lunga 3,10m con un bacino d’acqua profondo 30cm)
Fence grande (siepe alta 190cm larga 3m compresi gli inviti)
Doppio travone (siepe alta 180cm largo 90cm)
Gli ippodromi per galoppatori hanno fondo generalmente in erba, ma esistono anche piste in sabbia. I circuiti possono essere semplici, con due rette e due curve o più complessi nei quali le curve che uniscono le due rette possono essere due o tre sia a destra che a sinistra. Tale particolare conformazione permette di effettuare corse dette in pista piccola, media o grande pur svolgendosi sul medesimo anello. Proprio a seconda di quale curva viene utilizzata, la corsa assume la denominazione in pista piccola oppure media o grande. Ci sono inoltre corse in pista dritta che vengono effettuate, come appare chiaro dal nome stesso, lungo la dirittura senza percorrere curve. In Italia i galoppatori corrono in senso orario ad eccezione delle piste di Torino e di Grosseto sulle quali si corre in senso antiorario.
Le corse al galoppo hanno la caratteristica di prevedere in modo rigido il peso che ogni purosangue porta in groppa (fantino+ sella) per ogni programma di corsa. La scala dei pesi varia dai 45kg in su: è perciò importante per un fantino poter mantenere un peso bassissimo ed avere una sella di 3-4 etti. L’accertamento del peso che ogni cavallo porta in sella è demandato ad uno speciale commissario che opera nella sala delle bilance. Qui i fantini vengono pesati prima e dopo la corsa. Se il fantino non raggiunge il peso indicato dovrà portare in apposite tasche poste nella sella delle liste di piombo bastanti a raggiungere il peso voluto. Per l’eccedenza di peso è ammessa una tolleranza di 1kg. Tutte le corse sono dunque ad Handicap e l’Handicaper è la figura che stabilisce, in base al pronostico e alla forza di ogni soggetto, il peso da portare oltre ai 45 minimi per il soggetto più debole.
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Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Genetica e allevamento degli equini
- Docente: Mantovani Roberto
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