Psicologia
Generale
Appunti di Federica Sidella
Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
Facoltà: Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione
Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche
Esame: Psicologia Generale
Docenti: Prof.ssa Antonietta Curci
A.A. 2019/2020Indice:
1. Il cervello
2. Gli organi di senso
a. Vista
b. Udito
c. Olfatto & gusto
d. Tatto
e. Sistema vestibolare
3. Percezione
4. Sonno
5. Apprendimento & condizionamento
6. Memoria
Capitolo 2: Il cervello
Il sistema nervoso→ SNC→ cervello+ midollo spinale (sede dei maggiori centri di controllo)
↘ SNP→ nervi→ sistema somativo (sensoriale) e sistema autonomo→simpatico
↓ ↳parasimpatico
(emergenze)
formato da neuroni e cellule della glia→fanno da supporto ai neuroni riempiendo gli spazi vuoti tra i
neuroni, nel SNP formano la guaina mielinica, fagocitano ciò che è superfluo, mantengono la
concentrazione di potassio costante, hanno funzione nutritiva e costituiscono la barriera ematoencefalica
(barriera dei capillari che blocca ciò che è dannoso per il cervello).
Neuroni: -soma→ corpo cellulare, parte nevralgica in cui avviene la sintesi di proteine e organelli
-assone→ diramazione molto lunga che invia info ai dendriti dei neuroni adiacenti
-dendriti→ ricevono le info dai vari assoni
I neuroni possono essere di tre tipi: -sensoriali
-motori
-interneuroni→ mettono in contatto i neuroni sensoriali e quelli
motori
L’impulso
All’interno di un neurone vi sono particelle cariche elettricamente, gli ioni. Quando un neurone è inattivo,
a riposo, vi sono più ioni negativi all’interno e più ioni positivi all’esterno. (differenza di potenziale= -70
millivolt).
Quando un neurone raggiunge la propria soglia (livello di scarica necessario all’accensione del neurone)
viene generato un potenziale d’azione. → rapido cambio di potenziale tra interno ed esterno
(inversione). Durante un potenziale d’azione i “cancelli” dei canali ionici di aprono permettendo agli ioni
sodio (Na+) l’ingresso nell’assone.→ depolarizzazione (la polarità della cellula scende al di sotto del
livello del potenziale di riposo). Questo potenziale di riposo negativo è dovuto alla rapida fuoriuscita
degli ioni potassio (K+).
L’impulso si propaga lungo l’assone saltando da un nodo di Ranvier all’altro→conduzione saltatoria
↳porzioni dell’assone prive di mielina
comunicazione tra neuroni→ chimica impulso nervoso→ segnale elettrico
↳l’impulso raggiunge i bottoni sinaptici del neurone pre-sinaptico→ rilascio
neurotrasmettitori→aderiscono alle aree recettive del neurone adiacente (siti recettoriali)
↳molecole in grado di modificare l’attività dei neuroni post-sinaptici
●neuroregolatori→ regolano l’attività dei neuroni→ endorfine→ azione di controllo attività nervose
●neuroplasticità→ capacità del cervello di modificarsi in risposta all’esperienza
insieme di neuroni→nuclei (nel SNC) insieme assoni→ tratti (nel SNC)
↘gangli (nel SNP) ↘ nervi(nel SNP)→unidirezionale
Corteccia cerebrale→ comporta da due emisferi collegati dak corpo calloso (fascio di fibre)
↓
-riveste l’encefalo con uno strato di materia grigia (formata da corpi cellulari)
-corrugata, forma pieghe
-responsabile delle capacità di parlare, costruire strumenti, vivere in gruppi
●Split brain→ scissione chirurgica del corpo calloso
↳ nella persona col “cervello diviso” un emisfero non può conoscere ciò che succede nell’altro
-emisfero destro→ capacità percettive( riconoscimento figure o volti), esprime e riconosce le emozioni
↳ contribuisce a far comprendere il contesto generale ed elabora le info in maniera simultanea
-emisfero sinistro→ deputato alle abilità di linguaggio, alla matematica, tempo, ritmo e coordinazione
↳ riconosce i particolari. analisi→ suddivide le info e le elabora sequenzialmente.
Solitamente utilizziamo entrambi gli emisferi ma per alcune attività utilizziamo maggiormente uno dei due
(specializzazione emisferica).
Lobi→ porzioni della corteccia cerebrale
-frontale→ centro delle attività mentali superiori
↳-zona posteriore→ corteccia motoria primaria→ controlla il movimento dei distretti corporei
-superficie esterna→ corteccia premotoria→ controlla i movimenti del tronco
(nelle cortecce vi sono i neuroni specchio)
-area supplementare motoria→ coordinazione movimenti complessi
-corteccia prefrontale→ controllo comportamenti complessi. Se danneggiata→ cambio personalità
AFASIA→ difficoltà o impossibilità di usare il linguaggio (so cosa vuol dire ma non so come esprimerlo)
↳ si ha quando vi è una lesione nelle aree associative dell’emisfero destro. Può essere collegata all’area
di Broca (centro elaborazione del linguaggio).
-parietale→ posizionati sopra i lobi occipitali
↳ raccolgono le afferenze cutanee di tutti i distretti→ tatto, temperatura raccolte nella corteccia
somatosensoriale primaria(S1), divisa in tre aree: -area 3→ riconoscimento globale di un oggetto
-area 1→ rilevamento ruvidità di una superficie
-area 2→ rilevamento della forma
-temporale→ sotto i lobi frontali e parietali
↳sul laterale→ area uditiva primaria→ vengono registrati i suoni della via acustica centrale
↳ lobo temporale sinistro→ area di Wernicke→ comprensione linguaggio→ se danneggiata→ afasia
di Wernicke→ ascolto ma non comprendo
Area di Broca e area di Wernicke collegate dal fasciolo arcuato→ percorso neurale
-occipitale→ si estendono su tre facce dell’emisfero (laterale, mediale, inferiore)
↳ faccia mediale→ implicate nella ricezione ed elaborazione delle afferenze retiniche
↳info visiva→ crea attività nelle cellule ma non crea un’immagine televisiva
↳ prosopagnosia→ difficoltà nel riconoscere i volti
ablazione→ rimozione chirurgica di parti del cervello
Tecniche di osservazione del cervello
●Elettroencefalografia (EEG)→ rilevazione e registrazione dell’attività cerebrale
●Risonanza magnetica funzionale(RMF)→ registrazione attività cerebrale tramite immissione in un
campo magnetico + liquido di contrasto
●Tomografia a emissione di positroni (PET)→ si può generare al computer immagini dettagliate
dell’attività cerebrale
Le strutture sottocorticali→ deputate al controllo di fame, sete, sonno, respirazione etc…
-Midollo allungato→ controllo riflesso funzioni vitali (frequenza cardiaca, volume sistole e pressione
sanguigna)
-Ponte di Varolio
-Cervelletto→ controllo postura e coordinazione muscolare
↳ immagazzina i ricordi procedurali
-Gangli della base→ elaborano le info e le smistano nelle diverse aree
↳dispongono di 5 circuiti divisi in 3 gruppi funzionali: -funzioni sensori-motorie
-funzioni cognitive→ riceve info dalle varie
cortecce
-funzioni comportamentali/motivazionali
-Ipotalamo→ centro di controllo delle emozioni e motivazioni di base
-Talamo→ “stazione di smistamento” dei messaggi diretti al cervello
Il sistema limbico→formato da ghiandole che secernono sostanze chimiche (ormoni) direttamente nel
sangue o nel sistema linfatico.
↳ formato da:
-Ipofisi→ ghiandola che regola la crescita e governa le altre ghiandole.
↳ a sua volta è controllata dall’ipotalamo (SN)
-Tiroide→ regola il metabolismo
Capitolo 3: I sensi
● Trasduzione sensoriale→ traduzione di uno stimolo in segnale elettrico (comprensibile dal cervello)
● Adattamento sensoriale→ i recettori sensoriali rispondono meno agli stimoli che non cambiano
La vista
↳ diverse lunghezze d’onda formano lo spettro ottico→gamma di energia elettromagnetica a cui l’occhio
è sensibile.
Le tre grandezze principali della luce sono→ tonalità
↙ ↘ vividezza→ ampiezza onde
saturazione
Struttura dell’occhio
-Cristallino→ lente biconvessa che focalizza le immagini su uno strato di cellule fotosensibili situato sul
fondo dell’occhio.
-Retina→ membrana composta da fotorecettori.
-Cornea→ membrana che convoglia la luce sul cristallino (processo= rifrazione).
-Iride→ muscolo circolare che regola la quantità di luce che penetra nell’occhio.
-Fovea→ area retinica centrale che contiene solo coni.
Problemi visivi:-Ipermetropia→globo oculare corto, difficoltà a vedere da vicino
-Miopia→ globo oculare lungo, difficoltà a vedere da lontano
-Astigmatismo→ cornea o cristallino con curvatura asimmetrica, visione in parte nitida,in
parte
sfocata
-Presbiopia→ con l’età il cristallino diviene meno flessibile. Difficoltà a seguire il
processo
chiamato accomodazione→ il punto focale dell’occhio si modifica grazie ai muscoli
ciliari.
cellule recettoriali→ coni→ si attivano con il colore e con i dettagli minuti
↓ ↳ bastoncelli→ molto sennsibili alla luce (“vedono” in bianco e nero)
si trovano sul fondo della retina → presenta un punto cieco, ovvero privo di fotocettori.
● Acuità visiva→ capacità dell’occhio di captare con precisione un pattern spaziale specifico
↳acuità normale:11/10
Le aree attorno alla fovea creano una regione di visione periferica→ dovuta ai bastoncelli. Non molto
nitida
Teorie sulla visione dei colori
●teoria tricromatica→ esistono tre tipi di coni. Ogniuno di essi è più sensibile al rosso, al blu o al verde.
Gli altri colori derivano dalla mescolanza di questi tre. ↴ ma
↓ i colori primari sono tre (rosso, blu e giallo) e non possono essere ottenuti con mix
si passa quindi alla ● teoria dei processi opposti→ la vista scompone i colori in messaggi «o uno o
l’altro»
↳il sistema visivo può produrre messaggi o per il rosso o per ill verde e così via
●fenomeno delle immagini postume→ la produzione di una risposta crea un’immagine postuma del
colore opposto mentre il sistema visivo riacquista le sue capacità.
●cecità ai colori→ incapacità di percepire i colori → dovuta alla mancanza di coni
↳ parziale (daltonismo)
● visione stereotipata→ a livello cerebrale integriamo le visioni dei due occhi, i movimenti del corpo e i
movimenti saccadici (movimenti dell’occhio).
↳ le immagini provenienti dalla retina sono bidimensionali
L’udito
● Parti dell’orecchio
esterno: padiglione auricolare
medio: membrana del timpano (trasmette le vibrazioni), ossicini uditivi→ collegano timpano e coclea
(incudine, staffa e martello)
-interno: coclea
● come si sentono i suoni
L’orecchio esterno funge da imbuto convogliando le onde sonore provenienti dall’esterno.
Il condotto uditivo amplifica le onde sonore che successivamente giungono alla membrana del timpano
dove vengono indirizzate nella catena degli ossicini.
La catena del timpano mette in comunicazione timpano e coclea (canale osseo a forma di chiocciola). La
staffa, muovendosi, provoca delle onde nell’endolinfa contenuta nei canali e quindi, stimolando le cellule
ciliate che si trovano sulla membrana in contatto con la staffa, genera il potenziale d’azione.
cellule ciliate→ recettori acustici.
Come vengono rilevati i suoni alti e i suoni bassi?
↳ potenziali d’azione ravvicinati→ volume alto del suono
teoria del principio di sede→ tonalità di suono diverse attivano diverse aree della coclea. (toni acuti=
base, toni gravi= apice coclea)
● Ipoacusie → problemi ad udire
-conduttiva→ il trasferimento delle vibrazioni dall’orecchio esterno all’interno è troppo debole.
-neurosensoriale→ dovuto ad un danneggiamento delle cellule ciliate interne→ le cellule ciliate non si
rigenerano.
L’olfatto → senso chimico (deve essere stimolato da sostanze chimiche)
↳i recettori dell’olfatto sono molto più sensibili e raffinati rispetto a quelli del gusto. Essi servono anche
per il gusto (quando siamo raffreddati non sentiamo l’odore del cibo e non sentiamo neanche il sapore)
↳ teoria chiave-lucchetto: gli odori recepiti dipendono dalla forma delle molecole che le compongono.
L’odore è prodotto quando una parte di molecola si adatta ad un foro della stessa forma.
● disosmia→ dovuta al danneggiamento della mucosa
↳ difficoltà o impossibilità nel percepire gli odori
↱ molto sviluppato negli animali
●organo vomeronasale→ organo olfattivo che risponde ai ferormoni→ sostanze chimiche prodotte da
diversi organi del corpo che influenzano l’accoppiamento, il riconoscimento dei familiari e la marcatura
del territorio.