Appunti utili per l'esame di - Antropologia della parentela e di genere - Presentazione chiara e sistematica della parentela, dei suoi legami, della famiglia e delle elaborazioni culturali che le ruotano intorno, alla base delle principali discipline antropologiche, dall'antropologia fisica, sociale e culturale all'etnologia, alla demologia.
Introduzione all'antropologia della parentela
di Viola Donarini
Appunti utili per l'esame di - Antropologia della parentela e di genere -
Presentazione chiara e sistematica della parentela, dei suoi legami, della
famiglia e delle elaborazioni culturali che le ruotano intorno, alla base delle
principali discipline antropologiche, dall'antropologia fisica, sociale e culturale
all'etnologia, alla demologia.
Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Facoltà: Scienze della Formazione
Corso: Antropologia
Esame: Antropologia della parentela e di genere
Docente: Claudia Mattalucci
Titolo del libro: Introduzione all’antropologia della parentela
Autore del libro: Maria Arioti
Editore: Laterza
Anno pubblicazione: 20061. La parentela tra natura e cultura
Relazioni biologiche di
> accoppiamento;
> filiazione;
> siblingship (sibiling = fratelli e sorelle)
combinate con
> sesso;
> età
costituiscono il denominatore comune delle relazioni chiamate parentela / rapporti primari.
I sistemi di parentela non sono la semplice trasposizione sul piano socioculturale delle relazioni naturali
perché:
- la parentela umana nasce con l'invenzione della paternità che è culturale;
- ogni cultura ha una propria rappresentazione dei fatti naturali.
Viola Donarini Sezione Appunti
Introduzione all'antropologia della parentela 2. Etnobiologia della riproduzione
Una donna concepisce un figlio dopo aver avuto rapporti sessuali con un uomo.
Femmina e maschio hanno un ruolo nel concepimento e nello sviluppo del bambino ma quale ruolo?
Le popolazioni hanno dato risposte diverse che distribuiscono in modo ineguale fra i due sessi competenze
riproduttive materiali e spirituali.
La parentela è sostanza materiale e spirituale condivisa ma può anche essere adottiva e, in quanto sistema di
relazioni sociali, è il risultato della combinazione di due fattori:
- dati biologici;
- attività simbolica.
Poiché è un legame sociale che si costruisce in diversi modi culturali a partire da elementi biologici può
essere creata e disfatta divorzio.
Da notare l'uso dei termini:
- parentela: include i rapporti biologici che si originano da filiazione (p. consanguinea) e legame di coppia
(p. affine);
- consanguineità: idea di condivisione del sangue > parentela geneticamente definita;
- affinità: estensione della consanguineità > il matrimonio crea un legame fra due individui e, tramite la
prole, fra i due gruppi di parenti.
Viola Donarini Sezione Appunti
Introduzione all'antropologia della parentela 3. La notazione delle relazioni parentali
La descrizione della parentela può essere:
- quantitativa: darne misura e grado;
- qualitativa: applicare ai membri della relazione i termini appropriati.
Le variabili quantitative si distinguono lungo due assi perpendicolari:
| linearità / filiazione;
_ collateralità / cofiliazione.
Prendono come punto di riferimento un individuo collocato al centro, detto Ego, quindi le relazioni di
parentela sono egocentrate (prospettiva egocentrata, la più comune); Alter è l'individuo di cui si descrive il
rapporto con Ego.
Il concetto di spazio genealogico vuole servire come schema di riferimento per valutare le distorsioni.
La parentela può essere:
- lineare: si instaura attraverso il rapporto di filiazione (genitori, nonni, figli,…);
- collaterale: si stabilisce attraverso il legame di sibiling (sibiling, figli di sibling,…).
Esistono diversi sistemi di parentela:
- romano / Codice civile: prendono come legame fondamentale quello di filiazione e lo usano come unità di
misura per valutare il grado di tutte le altre relazioni (es: i genitori sono per i figli parenti di I grado). E' un
modo quantitativo che si avvicina a quello della biologia moderna, fondamentale per l'ereditarietà dei
caratteri: un figlio condivide con il genitore il 50% dei geni, con un fratello il 25%;
- germanico / Diritto canonico: hanno come base il rapporto fra sibling siblingship e filiazione hanno valore
di parentela di I grado (genitore - figlio: I grado; fratello- fratello: I grado;…);
- sistema occidentale odierno: i parenti per eccellenza (grado zero) sono genitori- figli- sibling.
Applica i gradi solo in caso di collaterali più stretti della stessa generazione (cugini primi) per la necessità
dei divieti matrimoniali; è una concezione più qualitativa.
La parentela quantitativa nella società romana e moderna occidentale è la parentela ufficiale del diritto.
L'ossessione per questo tipo è dovuta alla trasmissione dei beni, che fa coincidere quantità di sangue
condiviso con quantità di beni condivisibili e, a differenza di altri sistemi, soverchia le differenze di sesso e
di età.
Estranee a noi sono:
- parentela incrociata: i figli di due sibling di sesso diverso sono cugini incrociati;
- parentela parallela: i figli di due sibling dello stesso sesso sono cugini paralleli.
I quattro tipi di parenti che chiamiamo cugini hanno diverse probabilità di condivisione del patrimonio
Viola Donarini Sezione Appunti
Introduzione all'antropologia della parentela